Referendum, la provincia di Caserta supera il quorum per un soffio: 50,13%

La percentuale è al di sotto della media nazionale, ma alla fine per un soffio il quorum viene superato anche nei comuni di Terra di Lavoro: 50,13% è il dato definitivo di affluenza provinciale. Alle ore 22.00 di ieri avevano votato il 32,99% (dati relativi a 104 sezioni pervenute su 104 totali) dei 705.998 elettori aventi diritto. Alle 12.00 avevano votato il 7,42%, mentre alle 19.00 la percentuale si fermava al 20,77%. Una percentuale, quella di oggi, che si colloca nettamente al di sotto, della media nazionale che arriva invece al 57,10%. Insomma il casertano fanalino di coda insieme a tutto il Mezzogiorno che conferma una certa riottosità degli elettori meridionali alla votazione per i Referendum. Qualche cuoriosità: il Comune dove si è votato di più e Camigliano (64,89%), la città del sindaco ambientalista Cenname, mentre dove si è votato di meno è Castel Volturno, comune in cui ha votato appena il 28,90% (ma quì bisogna interpretare anche un atteggiamento di protesta da parte dei cittadini nei confronti dello Stato). A Caserta Città ha votato alle 15.00 di oggi il 57,72%, mentre alle ore 12.00 di ieri aveva votato il 10,27%, alle 19.00 il 26,27% e alle 22.00 il 38,54%. Altro dato interessante è il fatto che Terra di Lavoro con il 50,15% si conferma anche al di sotto della media regionale che è del 52,28% ed è l'ultima delle province della Campania dove la percentuale di maggior affluenza alle urne è stata il 54,90% di Salerno, seguito dal 54,13% di Avellino, il 52,03% di Benevento ed il 51,70% di Napoli. Per quanto riguarda i risultati, ovviamente è una valanga per i "SI": tutti è quattro i quesiti vanno oltre il 95%. "La luna di miele tra i cittadini e il centrodestra e' finita. Dopo la pesante sconfitta alle amministrative, anche i campani hanno detto "no" al nucleare come voleva la destra, alle leggi ad personam e alla privatizzazione dell'acqua" cosi' Enzo Amendola, segretario regionale del Pd Campania, commenta i risultati dei referendum. "Il centrodestra aveva accettato la scelta del governo nazionale di realizzare un impianto nucleare nel Garigliano secondo il piano energetico di Berlusconi ed e' stato sconfitto. Nonostante il Pdl avesse invitato i cittadini, anche nella nostra regione, a disertare le urne per andare al mare, il quorum e' stato raggiunto" aggiunge Amendola. "Un ringraziamento per lo straordinario risultato va innanzitutto ai comitati civici, ai movimenti, alle associazioni e ai tanti cittadini che liberamente hanno deciso di recarsi alle urne, e sopratutto ai piu' giovani che in queste ore su internet e i social network sono stati i veri protagonisti della vittoria" conclude Amendola.
Esulta anche il Comitato ReferendariO  "2 Si per l'Acqua Bene Comune"  Caserta e Provincia: "Un fiume di voti travolge l'Italia, quorum raggiunto in tanti seggi del Casertano prima delle 11:00 di questa mattina. In alcune  sezioni si sono toccate percentuali altissime di votanti.E così, alla fine, la democrazia ha vinto. Ha vinto su tutto: sulla cattiva informazione, sulla volontà di tenere la gente lontana dai Beni Comuni, sull'ipocrisia di quei partiti che faranno finta di aver lottato, ma in realtà sono solo rimasti ad aspettare i risultati per essere i primi a festeggiare. Ma nonostante tutto i cittadini hanno capito, hanno capito che la battaglia per far restare l'acqua pubblica non era inutile, che non erano solo parole; c'era in gioco la vita e la dignità di tutti noi, un modo nuovo di vedere il futuro. Un modo partecipativo di far parte di una collettività che è chiamata a decidere sui grandi temi, su quelle risorse che sono troppo importanti per la vita di noi tutti e per la sopravvivenza di questo nostro mondo, che non possono essere lasciate nelle mani di pochi ma debbono essere custodite e protette da tutti".

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post