Ripercussioni di una vittoria

La plebiscitaria vittoria riportata dalla lista N. 1 continua a far discutere i cittadini bellonesi. In ogni angolo di strada, nelle piazze e nei bar, non si è ancora spento l’entusiasmo che ha coinvolto migliaia di residenti ancora entusiasti per la vittoria riportata dalla lista “Rinascita”. L’eclatante vittoria cominciò a delinearsi alle ore 17.40 di lunedì 28 marzo 2007 quando la differenza tra i due contendenti era: lista N. 1 voti 1004, lista N. 2 voti 497 con una differenza di 507 in più per i primi! Da quel momento la progressione numerica cominciò a salire sempre più infatti, alle 18.50, i risultati erano: 1613 voti contro gli 827, una differenza incolmabile ed incredibile: 786 voti!  Con l’estrazione dall’urna dell’ultima scheda, fu sancita la vittoria: la lista “Rinascita” superava gli avversari per 1233 voti in più!  “Una sbalorditiva vittoria che metteva al tappeto le speranze degli avversari. “Una vittoria mai verificatasi nelle elezioni amministrative bellonesi” ci ha detto un “vecchio elettore”, Antonio Carusone, che ha aggiunto: “Un altro evento indimenticabile si verificò nel 1956 quando la lista della “Torre” prevalse su quella della “Zappa”. La prima era capeggiata dal prof. Eugenio Salerno dalla trascinante e coinvolgente dialettica, la seconda da un gruppo di signorotti del paese che, per molti anni, avevano amministrato Bellona da veri despoti. Con la vittoria della lista della “Torre” il paese fu definitivamente liberato dal malgoverno, dalla perfidia, dalla malvagità e dalla prepotenza di individui che, in seguito, lasciarono il paese perché derisi da tutti. E da quell’anno, continua Antonio Carusone, a Bellona si cominciò a parlare di democrazia e di libertà, quella libertà che altri avevano sempre calpestato! Tanti sono i sindaci succedutisi sulla poltrona di Primo Cittadino, ma nessuno ha ottenuto una vittoria come quella della lista “Rinascita”. Infine, conclude il buon Antonio, sono certo che con i componenti la lista N. 1 Bellona rinascerà a nuova vita ed il futuro, per i nostri giovani, si colorerà di rosa”     

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