Guido, sono trascorsi tredici anni dalla tua Nascita in Cielo e sei sempre nei nostri cuori

Erano le ore 18,00 del 30 dicembre 2008 quando il Prof.
Tamburrino Guido Mario (Guiduccio) lasciò per sempre la vita terrena. Tredici anni che non sono bastati a colmare l’immenso vuoto nel cuore della moglie Pasqualina, delle figlie Vincenza e Viola e di tutti coloro che continuano ad amarlo.
Per scrivere chi era Guiduccio si sono consumati fiumi d’inchiostro e non sono bastati a descrivere la sua immensa bontà, il suo modo di farsi apprezzare. Ebbene… “Inutile dire che, dopo cinque minuti di colloquio mi sembrava di conoscere Guido già da qualche anno, consigli fraterni erano accompagnati ad incoraggiamenti e battute di spirito che si alternavano in continuazione. Il clima che si era creato era ottimo, mi sentivo già uno di loro e tutto questo era merito di Guido, della sua gioia di vivere, della sua intelligenza, del suo carattere gioioso e della sua positività. Nello stesso tempo era anche capace di sdrammatizzare, avendo letto sul mio giovanissimo volto le incertezze, le paure e le preoccupazioni della responsabilità e della consapevolezza, forse, di non essere all’altezza del gravoso compito affidatomi nell’assolvimento del mio delicatissimo ruolo al cospetto di tanti giovani alunni”.
… “Di sera i convittori aspettavano e gradivano Istitutori come Guido, meno severi per il servizio notturno, come il papà o il fratello maggiore che torna a casa, così potevano stare più tranquilli e sereni: i grandi, guardare un poco in più la televisione mentre, i più piccoli, aspettavano il bacio della buonanotte sulla fronte”.
Ciao Guido, eri, sei e resterai sempre nei nostri cuori. Non farci mai mancare la Tua protezione.

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