Pon C3 – Leg(A)li al Sud: “La democrazia s’impara”. Altro successo dell’IAC ”Dante Alighieri”

Gli alunni che hanno partecipato al percorso formativo “La democrazia s’impara”, attivato con fondi PON.- FSE, Obiettivo C, Azione 3, hanno culminato le attività in questi giorni.
21 gli alunni che hanno affrontato le importanti tematiche del rispetto delle regole, condizione imprescindibile per un vivere civile. Dall’incontro con il dott. Leandro Limoccia, presidente del collegamento campano contro le camorre per la legalità e la nonviolenza, alla visita della mostra “Il vero e il falso” della Guardia di Finanza; dalle scuderia della Polizia di Stato al viaggio a Bari.
In Puglia, gli alunni, hanno visitato alcuni beni confiscati alla Sacra Corona Unita: la sede di “Libera” nel quartiere di Barivecchia e il Moma di Adelfia .
Prima tappa MoMart, ex discoteca del divertimento notturno pugliese. Due piani ricavati sotto il manto stradale dov’ erano ancora visibili i divani ultrararissimi, un vero museo newyorkese; oltre che un prìvèe da “sballo”, con costi dai 100 ai 500 € ad ingresso, era utilizzato per illeciti e spaccio. Nell'ottobre ‘07 fu sequestrato a seguito di un'operazione coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Bari. Oggi dal Moma è nato il MoMart – officina dedicata alla giovane creatività regionale e nazionale.  
Toccante la visita alla sede di Libera nella piazzetta dove nel ‘01 fu ucciso per errore Michele Fazio, un 15nne del quartiere. La famiglia, dotata di grande fede, non solo ha perdonato i giovanissimi assassini, ma si e spinta nella costruzione di una società migliore. Con il ricavato dalla morte di Michele, infatti, ha sostenuto un fondo per il recupero di ex-carcerati.
Particolarmente ricca d’umanità è stata la fase finale del percorso; gli alunni hanno incontrato, a Bellona, gli ospiti del SIR Monticello. Accolti con grande cordialità non solo dalla dott.ssa Tozzi ed i suoi gentilissimi collaboratori ed operatori ma in particolare dagli stessi ospiti che, con tanto orgoglio, hanno aperto i loro bellissimi laboratori ai giovanissimi alunni della Dante Alighieri. Un’esperienza unica nel suo genere, sicuramente da ripetere considerata la forte ricaduta emotiva sui giovani fruitori del percorso che da subito hanno interiorizzato e compreso l’importanza del rispetto delle norme per una corretta e civile convivenza democratica soprattutto in situazioni “diverse”, tra virgolette.

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