Autostrada Salerno-Reggio Calabria, un gioiello ipertecnologico
Udite udite: la Salerno-Reggio Calabria, da opera soprannominata “l’eterna incompiuta”, diventerà a breve gioiello ipertecnologico dell’intera Europa.
In questi ultimi anni sempre con maggiore insistenza abbiamo sentito parlare di nuove auto dotate di guida assistita ed autonoma, e di poter sfruttare questa nuova tecnologia sulle reti autostradali sia Italiane che Europee.
Non ci crederete, ma il tratto autostradale destinato a tale scopo , ben presto sarà l’Autostrada del Mediterraneo A2, precedentemente A3 Salerno–Reggio Calabria, diventerà una “Smart Road”.
Da infrastruttura poco sicura, dagli enormi disagi e costi, a gioiello super tecnologico non solo dell’Italia ma dell’Europa intera. Tra le novità più rilevanti la rete 5G e la predisposizione della guida autonoma, ovvero senza mani.
Il Ministero delle Infrastrutture spiega che “L’intervento riguarda l’implementazione di infrastruttura tecnologica avanzata Smart Road lungo l’Autostrada A2 – Autostrada del Mediterraneo (già A3 Salerno–Reggio Calabria), per la connettività di utenti della strada ed operatori Anas al fine di fruire di appositi servizi di ITS. La Smart Road oggetto dell’intervento è frutto dell’applicazione del moderno concetto di strada che pone il focus sull’utente della strada e la sua sicurezza. Il progetto si propone infatti l’obiettivo di realizzare un sistema che sia in grado di fornire agli utenti informazioni a valore aggiunto per aumentare la sicurezza stradale ed il comfort di guida a seconda delle diverse condizioni della viabilità”.
“SMART, infatti, è un acronimo che in tale contesto sta per Sicura, Multimediale, Aperta, Rinnovabile e Tecnologica. L’utente che percorre la Smart Road è informato in real time delle condizioni della strada, della possibilità di percorsi alternativi e delle condizioni climatiche ed è allertato su pericoli ed incidenti in qualsiasi istante e nella propria lingua”.
Inoltre il percorso intero della rete autostradale verrà alimentato dalle “Green Island”, zone predisposte alla produzione di energia pulita tramite pannelli fotovoltaici e pale eoliche, e saranno inoltre installati sistemi di ricarica per i veicoli totalmente elettrici.
Veramente incredibile, se si pensa che tale tratto era considerato il più disastrato, e adesso diventerà il fiore all’occhiello dell’intera rete autostradale italiana ed anche europea.