Il “Palasciano” non chiuderà.

I dirigenti Cgil Fp Andrea Giannini, Domenico Vettone ed Enrico Signore hanno incontrato  il sindaco di Capua, Carmine Antropoli, per un confronto sul “Piano di rientro dal disavanzo” presentato dall’Asl Ce 2 e in particolare sul riassetto della rete ospedaliera aziendale, che prevede, tra l’altro, la chiusura del Pronto Soccorso e la dismissione di tutte le Unità Operative dell’Ospedale di Capua. Nel corso dell’incontro, il Sindaco ha concordato pienamente con la Cgil che il “rientro dal disavanzo non può e non deve ridursi ad essere il risultato di un semplicistico calcolo aritmetico che realizza una sottrazione di spesa con la chiusura di un ospedale, il Palasciano, che vanta una altissima percentuale di posti letto a norma e tre sale operatorie anch’esse a norma”. Il sindacato nell’occasione ha illustrato alcune ipotesi di riorganizzazione del nosocomio, “atte – evidenziano i sindacalisti – a intercettare la domanda di servizio sanitario della popolazione utente, altrimenti indirizzata obbligatoriamente verso la sanità privata. A conclusione dell’incontro – sottolinea la Cgil Fp – il Sindaco ha condiviso con il sindacato l’esigenza di promuovere un tavolo tecnico, aperto alla cittadinanza e da tenersi presso l’aula consiliare del Comune di Capua. Il tavolo tecnico sarà formato da istituzioni comunali del territorio, Asl Ce 2 e Sindacati e dovrà, fattivamente e in tempi rapidi, formulare una ipotesi di riorganizzazione della rete ospedaliera territoriale che risponda al bisogno di una maggiore razionalità e a criteri di efficienza e qualità”.

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