L’acqua: l’oro blu del pianeta
L'acqua fa parte della nostra alimentazione quotidiana ed è utile sia per il metabolismo sia perché non contiene calorie. Anche l'acqua ha un suo particolare sapore e proprio per questo motivo è possibile riuscire ad abbinare ogni tipo ad un diverso alimento. Una buona abitudine, infatti, prevede di berne almeno 1,5 – 2 litri al giorno. Il gusto dell'acqua, definito da alcuni addirittura insapore, è in realtà solo più tenue e delicato rispetto alle altre bevande dolci come le bibite o i succhi di frutta. Le acque minerali, invece, possono avere più o meno gusto, in base alle sostanze in esse contenute. Ad esempio, maggiore è la concentrazione di sali minerali, più la bevanda acquisterà sapore. Nella vasta offerta di mercato, tra le varie tipologie di acque hanno più sali minerali quelle con un residuo fisso che supera i 1500 mg/l. Per capire quanti sali minerali contiene l'acqua che di solito beviamo, è possibile consultare questo valore sull'etichetta della bottiglia. Quindi, partendo dal presupposto che l'acqua abbia un suo gusto particolare che la differenzia dalle altre, vediamo com'è possibile riuscire ad abbinare le varie tipologie di acque a più cibi. Le acque fortemente ricche di minerali sono molto saporite, quindi si sposano bene con piatti di pesce e frutti di mare ma anche con formaggi importanti o stagionati, come il grana, il pecorino sardo ed il gorgonzola. Le oligominerali, quindi contenenti pochi sali minerali, hanno invece un sapore più delicato, quasi sapido, che si accompagna bene con vari tipi di pasta e con tutte le verdure. Infine, quelle povere di minerali, cioè molto leggere, solitamente provengono da sorgenti di alta montagna e sono indicate per tutti gli insaccati e con la maggior parte dei dolci. Con un po' di pratica possiamo scoprire i vari gusti dell'acqua e riconoscere l'abbinamento perfetto, proprio come un astemio sommelier! Attenti ad ordinare l'acqua perché la classica domanda "gasata o naturale" è ormai obsoleta. Sempre più spesso vi verrà addirittura portata una carta delle acque minerali. Bene essere preparati dunque, scoprendo quali sono le acque più sane e glamour in circolazione. Dalla Finlandia arriva la Veen, imbottigliata dalla sorgente di Konisaajo, in un'area incontaminata. Altissima qualità per la canadese Acquadeco, proveniente da un purissimo ghiacciaio, come la groenlandese Berg, che è per di più a produzione limitata. Tutta italiana la Valverde, da fonti incontaminate del Piemonte. Addirittura dalle foreste amazzoniche arriva Equa, l'acqua che ha meno scorie minerali al mondo. In questo universo di bottiglie preziose e griffate, l'ultima arrivata si chiama Ogo, e la sua particolarità sta nel fatto che è addizionata di ossigeno. Il sapore è setoso, delicato e rinfrescante. Per gli amanti del gusto gasato, ne esiste anche la versione sparkling (frizzante). Ogo si presenta in una bottiglia dal design assai curato, simile a una purissima goccia d'acqua. Le dive e le supermodelle la amano molto, perché ha effetti benefici in caso di jet-lag (fuso orario). Gli atleti invece la preferiscono perché arricchisce naturalmente di ossigeno il loro sangue, migliorando le prestazioni e la resistenza e velocizzando i tempi di recupero di un corpo sottoposto a stress. Nonostante l'acqua potabile è un bene mondiale e fondamentale per la vita di tutti, in diverse parti del mondo, non è un fatto così scontato ma piuttosto una mancanza con cui combattere tutti i giorni. Proprio per questo è necessario imparare a rispettare un bene primario iniziando ad adottare piccole abitudini che possono contribuire ad un grosso risparmio. I dati, infatti, sono molto chiari secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è solo il 12% della popolazione ad utilizzare l'85% delle risorse disponibili. Bisogna allora ricordare che ogni azione volta a preservare l'acqua influisce in modo positivo sul futuro di tutti. È molto importante osservare qualche piccola avvertenza anche nelle nostre abitudini igieniche quotidiane. Ad esempio, è da preferire la doccia al bagno: per riempire una vasca sono necessari 100 litri di acqua mentre il consumo durante una doccia è di circa la metà la quantità. Anche lavarsi i denti può essere fatto in modo ecologico senza lasciare il getto sempre aperto mentre si compie questa operazione personale. Basta utilizzare l'acqua solo due volte, all'inizio sullo spazzolino e successivamente per il risciacquo. Mentre si esegue il lavaggio è un'abitudine inutile e un grande spreco lasciare il rubinetto aperto. Anche per altre operazioni come lavarsi le mani o per la rasatura può essere applicato ugual sistema. Ancora poco conosciuti ma molto utili sono i miscelatori d'aria nei rubinetti e nelle docce. Il sistema consente di ridurre il consumo dell'acqua senza modificare le nostre personali abitudini. Questi piccoli oggetti non sono altro che una piccola aggiunta al rubinetto, per fare in modo di miscelare l'acqua in uscita con l'aria. Il risparmio che si ottiene, grazie ai miscelatori, è pari quasi alla metà del consumo, una notevole differenza rispetto ad un rubinetto normale. L'ulteriore vantaggio è che l'utilizzo di questo "piccolo oggetto" non ha nessuna influenza e chi lo utilizza non noterà nessuna differenza. Un'altra occasione di risparmio che ogni famiglia può mettere in atto è quella di prestare attenzione ai lavaggi fatti con lavatrici e lavastoviglie. Il fattore principale consiste nello scegliere il "ciclo economico" ed evitare i mezzi carichi, con questo si possono risparmiare sia acqua che energia. Per quanto riguarda le stoviglie, un carico completo lavato a macchina richiede un consumo minore d'acqua rispetto alla stessa azione fatta a mano. Se si opta per il lavaggio dei piatti a mano è consigliabile raccogliere una quantità di acqua sufficiente e usare solo quella per evitare inutili sprechi. Nei periodi più miti si può ottenere un notevole risparmio d'acqua anche nel semplice annaffiamento del giardino. L'ideale è compiere questa azione quando il sole è ormai calato per fare in modo che l'acqua evapori più lentamente. Anche l'acqua piovana può venire in aiuto. In questo caso, infatti, può essere raccolta e incanalata dalla grondaia al proprio giardino o in alternativa messa in una cisterna per consentirne un utilizzo successivo. In questo modo il risparmio diventa notevole sia sulla bolletta che sulla quantità prelevata regolarmente dall'acquedotto. Un'azione normale come tirare lo sciacquone del water può arrivare a consumare per ogni getto fino a dieci litri di acqua. La quantità corrisponde a più del 30% degli abituali consumi casalinghi, una percentuale davvero eccessiva e spesso davvero inutile. Per ridurre lo spreco sono possibili varie soluzioni. È possibile installare una cassetta da scarico dotata di doppio tasto per fare in modo di regolare il flusso a seconda del bisogno effettivo. In alternativa è sufficiente inserire una bottiglia piena d'acqua e ben sigillata all'interno della cassetta dello scarico. I litri di acqua che si risparmiano non avranno prezzo. A proposito ricordiamo che il 22 marzo, si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua, il prezioso oro blu del pianeta!