Visita al cimitero dei Garibaldini di S. Angelo in Formis
La ricorrenza del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia continua a suscitare interesse, infatti, un gruppo di cultori della nostra storia si è recato in visita al Cimitero dei Garibaldini ubicato ad est di S. Angelo in Formis, storica frazione di Capua, dove sono custoditi i resti di un manipolo di prodi. Il marmo della tomba di sinistra riporta:”Qui dorme il sonno eterno Botti Riccardo di anni 19 da Fiorenzuola(Piacenza). Le ossa furono raccolte dalla pietà cittadina”: Sul marmo della tomba centrale:”Alla memoria gloriosa del Capitano Salvatore Monti e del Tenente Rossi che, pugnando valorosamente nel II Battaglione del I Reggimento della Brigata Basilicata, sotto le mura di Capua, il proprio sangue e la vita nel combattimento del 15/10/1860 all’Unità d’Italia e all’italica indipendenza generosamente sacrificarono. Possa il loro esempio servire di stimolo e gratitudine ai posteri”. Infine sul marmo della tomba di destra:” Qui giacciono le ceneri di prodi che, seguendo Garibaldi il giorno 1/10/1860, morirono per l’Unità d’Italia e per la Libertà”. Osservando quel lembo di terra abbellito con aiuole ed il Tricolore che sventola libero nel cielo, si avverte un senso di tristezza, ma anche tanta ammirazione, per quei giovani che lasciarono il loro paese nativo spinti dal nobile desiderio di Libertà. Morirono lontano dai loro cari che non hanno mai potuto pregare né lasciare un fiore ed un cero sulla loro tomba. Unica consolazione per le loro madri in pena, forse, sarà stato il motto latino che dice:” Chi per la Patria muore vissuto è assai!”