Perché non si arriva al successo e si fallisce?

In un’era di macchinari complessi, di veicoli e macchine potenti, la nostra sopravvivenza e quella della nostra famiglia e dei nostri amici dipendono non poco dalla generale competenza altrui.
Nel commercio, nelle discipline scientifiche ed umanistiche e nel governo, l’incompetenza può mettere in pericolo il futuro e la vita di pochi o di molti.
L’Uomo ha sempre avuto la tendenza a controllare il proprio destino. Superstizione, propiziazione delle giuste divinità, danze rituali prima della caccia, possono tutte essere considerate tentativi, sia pure deboli o inutili, di controllare il destino.
L’Uomo iniziò a dominare il proprio ambiente solo quando imparò a pensare, a valutare la conoscenza e ad applicarla con abilità e competenza. Il vero “dono del cielo” è stato forse l’abilità potenziale di essere competenti.
Nelle occupazioni ed attività comuni, l’Uomo rispetta la bravura e l’abilità. Queste sono quasi venerate in un eroe o in un atleta. La vera competenza è dimostrata dal risultato finale.
“Un uomo sopravvive nella misura in cui è competente. Soccombe nella misura in cui è incompetente” – scrisse l’umanitario L. Ron Hubbard nella guida al buon senso La Via della Felicità – “Incoraggia il conseguimento della competenza in qualsiasi occupazione di valore. Elogiala e premiala quando la trovi. Richiedi alti standard di esecuzione. Il valore di una società è dimostrato dal fatto che tu, la tua famiglia e i tuoi amici possiate viverci con sicurezza o meno.”
Gli ingredienti della competenza sono tre e i volontari de La Via della Felicità ne parleranno durante il webinar informativo gratuito che si terrà lunedì 7 marzo alle ore 20:30 tenuto dalla Specialista di Risorse Umane Simona Primieri.
Per iscriversi o per maggiori informazioni scrivi a italialaviadellafelicita@gmail.com

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