Ciao Martina, cinque anni fa, 10 marzo 2017, volasti nelle praterie del Cielo ma sei rimasta sempre nei nostri cuori

Nel reparto di Ematologia del Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma il 10 marzo del 2017 si arrendeva alla vita terrena la giovane diciassettenne Martina Ciliberti ed oggi, 10 marzo 2022, ricorre il quinto anniversario della sua dipartita.
Ebbene, è doveroso evidenziare che il tempo trascorso non ha scalfito in alcun modo la “FIGURA” e il “RICORDO” della dinamica, generosa, intraprendente, “guerriera sorridente” Martina Ciliberti.
Martina non riuscì neanche a festeggiare il suo diciottesimo compleanno, 20 luglio 2017, che avrebbe segnato il suo ingresso ufficiale nella società con il raggiungimento della maggiore età.
Martina, ragazza semplice e volitiva, nacque a Maddaloni (CE) il 20 luglio 1999, viveva nel Comune di Mariglianella (NA), centro urbano del comprensorio nolano di circa ottomila abitanti e frequentava la classe prima dell’Istituto Professionale Statale “Manlio Rossi Doria” di Marigliano (NA) – settore turistico – e all’età di quattordici anni, gennaio 2014, iniziò a vivere e a convivere con le sofferte e dolorose “peripezie” nelle strutture ospedaliere di Napoli e successivamente in quelle di Bologna e di Roma dove le venne diagnosticato il Linfoma di Hodgkin. In seguito a tale diagnosi venne ricoverata all’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna ove venne sottoposta ad un intervento di “crioconservazione” del tessuto ovarico e successivamente nel reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma ove tra speranza, delusione, ottimismo, sfiducia trascorse ininterrottamente quasi tutti gli ultimi anni della sua vita, aprile 2014 – marzo 2017.
Della sua dura esperienza oncologica ospedaliera, nel mese di marzo 2018, per l’Edizioni Infinito, è stato pubblicato il libro “Martina – La lotta coraggiosa di una guerriera sorridente” con la prefazione curata da Maurizio Costanzo; i due primi capitoli furono scritti proprio da Martina; il terzo capitolo è stato scritto da sua sorella Stella; il quarto dalla sua Professoressa di italiano e storia del reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli, Daniela Di Fiore, in organico all’Istituto Tecnico Statale “Calamandrei” di Roma e già giornalista-pubblicista dei quotidiani “ROMA” e “Il Giornale di Napoli” e nel 2015 autrice del libro “Ragazzi con la bandana”. Il libro è ulteriormente impreziosito da sei lettere scritte da Martina: alla zia Barbara – suora, alla sorella Stella, ai genitori, al fratello Luigi, a Papa Francesco e al fidanzato Ciro. Il libro si conclude con otto fotografie che socializzano alcuni momenti della breve, tormentata e travagliata vita di Martina e con la postfazione di Benilde Naso Mauri, Presidente dell’Associazione Genitori Oncologia Pediatrica.
Chi era Martina Ciliberti, quali e quanti sogni coltivava, quali e quante sofferenze ha patito e quali e quanti messaggi ci ha lasciato? Interrogativi che troveranno un’esaustiva e articolata risposta nel volume XV della collana “Chi è? Tramandiamo ai posteri coloro che meritano essere ricordati”, Edito da Associazione Dea Sport ONLUS – Bellona, che è in corso di preparazione e che verrà presentato l’11 giugno 2022, ore 17.00, nell’Auditorium “Giovanni Paolo II” di Vitulazio (CE), nell’ambito della XX Edizione della manifestazione AMBIENTE CULTURA LEGALITÀ.
Il Comitato dei Saggi della predetta Associazione sta acquisendo elementi e documentazione per poter conferire a Martina, nella manifestazione della presentazione del libro, l’Attestato di Benemerenza alla sua “MEMORIA”.
Nella ricorrenza del primo lustro della dipartita di Martina si socializza uno dei suoi tanti “personali” messaggi, quello del 25 novembre 2016 che inviò ai suoi compagni di classe, “Buon giorno. Io sono Martina Ciliberti, un’alunna dell’Istituto Manlio Rossi Doria, ma invece di stare tutti i giorni in classe come una ragazza normale, sono costretta a combattere contro la malattia del secolo, il tumore. Già nominarlo mette paura a tutti, ma mette meno paura a chi ci lotta ogni giorno, perché sa che non può permettersi di perdere nessun colpo, sa di dover combattere per non farsi togliere un qualcosa che gli appartiene … la VITA.
Il mio tumore si chiama Linfoma di Hodgkin e ci faccio a botte da ben tre anni per riprendermi ciò che è mio. Ovviamente non è facile dover affrontare tutte le cure e i trattamenti da fare, perché ogni cura porta la sua conseguenza, il suo star male. Ma se si vuol vincere nella vita, non bisogna mai smettere di lottare: un messaggio che vorrei dare a tutti voi ragazzi è quello di non sprecare mai un giorno della nostra vita, perché come dicevo prima, ci sono persone che lottano ogni giorno per andare avanti e lo fanno sempre con il sorriso. Quindi voi che siete fortunati VIVETE E SORRIDETE”.
Ciao, Martina, da oggi ti conoscono anche coloro i quali non hanno avuto il piacere e la gioia di conoscerti negli anni 1999 -2017 e ti conosceranno ancora meglio quelli che avranno modo di leggere il tuo dettagliato e analitico “PROFILO”, corredato da significative fotografie, nel citato volume in corso di preparazione.

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