Avellino – Scultura Estesa – Umano/Disumano – Naturale/Artificiale
La mostra dal titolo: Scultura Estesa – Umano/Disumano – Naturale/Artificiale è organizzata della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli con la supervisione scientifica della Sopraintendenza ABAP Salerno ed Avellino e si può visitare dal 4 al 31 marzo 2022.
Le opere, esposte presso l’Ex Carcere Borbonico Avellino, sono state realizzate dagli Artisti:
1-Giovanna Russo, residente in Bellona (CE), studentessa quinto anno di Accademia, indirizzo Scultura. (Opere raffigurate nella foto in evidenza): Deformis, 2022. Cemento, polistirolo e ferro. Dimensioni variabili. La rilevanza empatica espressa nella non netta identicazione dei mezzi busti, annuncia una comunità di figure alterata dal presente. Se i corpi mitologici, narravano le gesta eroiche di un tempo, di valori culturali e sociali, ora la decadenza dei vizi dell’anima, nel gesto plastico del cemento, diventano descrizione autentica della cupa e solinga esistenza.
2-Alessio Cristoforo,
3-Carmine Carlo Maffei,
4-Lucia Schettino,
5-Crescente Fiorentino,
6-Carlo Maffei,
7-Nunzio Ascolese,
8-Ylenia Rongo,
9-Carmine Pistone,
10-Martino Dell’Aversana,
11-Selini Demetrlou,
12-Maria Giovanna Abbate,
13-Lorena Ortells,
14-Miriam De Vita,
15-Graziano Riccelli,
16-Biagio Salvati,
17-Miho Tanaka.
In occasione dell’interazione scultorea all’interno del tessuto sociale del Territorio Campano, la Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli inaugura un’inedita mostra espositiva, composta da opere tridimensionali, sul concetto di Umano/Disumano, Naturale/Artificiale.
All’interno del Carcere Borbonico di Avellino, si potrà riflettere su quanto le condizioni umane, si siano deteriorate secondo principi non sempre funzionali all’anima, e quanto la disumanità abbia reso superficiale il senso profondo della vita. Se la natura, a pari merito, ha subito alterazioni non sempre plausibili, la potenza rigenerante e salvifica, dei processi creativi, ha ristabilito simbolicamente una nuova identità in quello che era perso, una nuova proposta etica di valore, in quello che era soggiogato all’abuso.
Così Avellino, polmone verde e nutrimento storico, nelle viscere di tutti i campani, diventa l’esatto punto riflessivo in cui analizzare la costruzione artificiale dei metodi compositi di evoluzione, e misurare la natura che resiste al simulacro che avanza. La presenza scenica della passata socialità, è un tratto storico di notevole pregio, e quantunque degli individui, privati della propria libertà, hanno posto riflessioni in questi spazi, oggi dei giovani si cimentano a dare volto, ad emozioni mai spente, a dare forma tangibile a sentimenti antichi diventati moderni.
L’evento Scultura Estesa è sotto la direzione artistica di Rosaria Iazzetta, Elisa Laraia, Pasquale Pennacchio e Nello Valentino della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, e co-realizzato grazie alla partecipazione e supervisione scientifica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, al Patrocinio del Comune di Avellino e la collaborazione della CNA.
Una mostra da visitare! Per info e prenotazioni: 340 6969598 – Ingresso libero.
L’evento si svolge in pieno rispetto delle normative anti Covid-19