Incendio di Eboli del 17 marzo, in corso il monitoraggio delle diossine
A seguito dell’incendio divampato a Eboli in un deposito situato a via Cupe Inferiore, ARPAC ha attivato un monitoraggio per misurare nell’area interessata le concentrazioni in atmosfera di un set di inquinanti, comprendente diossine, furani, PM10, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e metalli. Una squadra di tecnici ARPAC del dipartimento di Salerno è intervenuta ieri tempestivamente, d’intesa con i Vigili del fuoco, posizionando nei pressi del sito dell’incendio campionatori per il monitoraggio di tali inquinanti.
A un primo sopralluogo, il materiale combusto è apparso composto, tra l’altro, da plastica, polistirolo, carta. L’incendio, cominciato intorno alle 14, è apparso prontamente circoscritto dall’intervento dei Vigili del fuoco, con spegnimento delle fiamme alle 16.45 circa.
Il vento, di intensità media nel pomeriggio/sera di ieri, orientato in direzione sud est e poi nord est, ha favorito la rapida dispersione del fumo nerastro sprigionato dall’incendio.
I risultati delle attività in corso verranno diffusi non appena disponibili.