Silvio Orlando “incanta” il Teatro Garibaldi

“Bisogna voler bene” le ultime parole recitate sulla scena da Silvio Orlando a conclusione di “La vita davanti a sè” rappresentata al Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere. L’attore napoletano ha interpretato un testo tratto dall’omonimo libro di Romain Gary che racconta la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura dei piccoli figli delle colleghe più giovani. Silvio Orlando, unico attore sulla scena e regista ha fatto rivivere le pagine del libro interpretando Momò in una maniera davvero leggera ed ironica lasciando trasparire tutto il dramma di chi è figlio di chi pratica il mestiere più vecchio del mondo ed è alla ricerca di una improbabile storia d’amore. Orlando è accompagnato dall’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre con la quale, al termine dell’applauditissima messa in scena, ha deliziato il pubblico richiedente il bis suonando con il flauto traverso alcuni brani solo strumentali. La direzione musicale è stata di Simone Campa, i costumi a cura di Piera Mura, l’eccellente disegno luci di Valerio Peroni, le belle e suggestive scene di Roberto Crea per la produzione del Cardellino s.r.l. Unica nota stonata della serata il mancato incontro tra Orlando ed il pubblico al Salone degli Specchi.

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