Quella russa è un’aggressione a tradimento

Questa non è una guerra tra potenze. Questa è un’aggressione a tradimento, mossa da una superpotenza nucleare contro uno Stato sovrano, enormemente meno attrezzato dal punto di vista militare ed economico.
La resistenza che la popolazione e l’esercito dell’Ucraina hanno opposto all’aggressione del regime di Putin è stata ed è un atto di straordinario coraggio. Ed è stata anche il modo più efficace per opporsi alla guerra, per fermare la strage.
Perché se il regime del Cremlino si orienterà verso il compromesso, se la strage si fermerà come noi tutti speriamo e come stiamo lavorando perché avvenga, non sarà per la benevolenza di un criminale di guerra come Putin. Ma sarà per la risposta della comunità internazionale e per la resistenza eroica e impari che gli ucraini hanno messo in campo contro l’aggressione russa e a difesa della propria nazione, della vita dei propri cittadini, del proprio futuro.

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