Costagliola: vedere Caserta piena di rifiuti è uno spettacolo indegno

“L’ennesima crisi dei rifiuti a Caserta, per un verso mostra l’evidenza insopportabile di un mancato rispetto contabile degli introiti della TARSU”. Ad affermarlo è Pasquale Costagliola, Presidente dell'Associazione Ambientalista “Terra Nostra” che sottolinea il malessere dei cittadini casertani di fronte all'ennesima emergenza rifiuti a fronte di un elevato costo della tassa sui rifiuti. “Così, mentre patiamo, in quanto cittadini, una tassa tra le più alte d’Italia” – sottolinea con amarezza l'esponente ambientalista, sempre in prima linea sul versante dell'ambiente – “non abbiamo la corrispondenza del servizio connesso. Evidentemente, il comune di Caserta, in una sorta di equilibrismo giuridico, ha trasformato la tassa per la “nettezza urbana” in una specie di nuova imposta generalizzata senza corrispettivo sinallagmatico. Ma al di là dei mutamenti fiscali” – ha aggiunto – “quello che impressiona è l’assoluta inerzia del sistema comunale a fronte dell’ennesima ed annunciata emergenza rifiuti. Mentre gli addetti alla raccolta scioperavano, nessuna ordinanza o comunicazione del Comune si è diretta ai cittadini per governare o almeno attenuare l’emergenza. I negozi hanno eruttato i cartoni” – prosegue Costagliola – “i privati hanno scaricato i sacchetti dell’umido e del multimateriale in una ridda infernale di rifiuti. Su tutto è aleggiato il solito assalto degli sciacalli che nel torbido sguazzano rilasciando ingombranti e scarichi di ogni genere. Strade centrali e piazza Carlo III” – fa notare il leader di Terra Nostra – “si sono trasformati in una discarica vergognosa con i vigili sempre piantati ridicolmente a presidiare il corso Trieste. Questi militi metropolitani sembrano i soldati romani morti sotto la cenere dell’eruzione di Pompei. Mentre Caserta si sommerge di rifiuti loro guardano il traffico a decine, a plotoni all’incrocio di via Colombo. Qualcuno si è forse preoccupato di vietare i bicchieri ed i contenitori usa e getta? A contenere il rilascio selvaggio di scarichi ? A predisporre aree di raccolta del riciclabile?  Niente di tutto questo. Si aspetta” – ha concluso Costagliola – “solo la prossima catastrofe definitiva piantonando gli incroci… solo che non piove lava ma munnezza”.

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