Rapporto World Happiness 2022: la Finlandia è il Paese più felice del mondo
Per il quinto anno consecutivo, la Finlandia mantiene il podio. La decima pubblicazione del Sustainable Development Solutions Network delle Nazioni Unite incorona ancora una volta lo Stato scandinavo come Paese più felice del mondo. L’Italia non figura tra i primi 10. Siamo infatti al 31° posto subito dopo l’Uruguay e prima del Kosovo. I motivi? Un alto livello di corruzione e assenza di istituzioni democratiche
Non è facile parlare di felicità e di Paesi felici di questi tempi. Ma è bello poter pensare che esistono indicatori e studi che misurano la felicità di un luogo del mondo. Il World Happiness Report, che utilizza i dati di un’indagine globale per riferire come le persone valutano la propria vita in più di 150 Paesi in tutto il mondo, quest’anno compie 10 anni e per il quinto anno consecutivo incorona la Finlandia come il Paese più felice del mondo. La rivista Forbes riporta che, secondo gli esperti dell’Università Aalto di Helsinki, altri fattori contribuiscono al successo di questo piccolo Paese: tra cui una pianificazione urbana intelligente, l’accesso agli spazi verdi per ridurre lo stress e promuovere l’attività fisica, un sistema efficace di tassazione progressiva e sistemi sanitari e di istruzione forti. La “top 10” è praticamente composta solo da Paesi europei. Mentre l’interesse per la felicità è cresciuto a dismisura nel corso dei dieci anni di World Happiness Report, basti pensare che in Sardegna è nata persino l’Università della felicità, la media globale delle valutazioni della vita nazionale è relativamente stabile. Una stabilità media che maschera una grande varietà di esperienze nazionali e regionali. Ad esempio, le valutazioni sulla vita sono aumentate di un punto o più in alcuni Paesi per esempio i tre balcanici, Romania, Bulgaria e Serbia e sono diminuite molto o più in altri Paesi in gravi difficoltà, con Venezuela, Afghanistan, e il Libano in maggior calo. Il rapporto, che classifica la felicità in tutti i Paesi, rileva che c’è stata, in media, una moderata tendenza al rialzo a lungo termine di stress, preoccupazione e tristezza nella maggior parte dei Paesi e un leggero calo a lungo termine della gioia di vivere. Le variabili chiave che aiutano a spiegare la valutazione della vita da parte delle persone sono il prodotto interno lordo pro capite, l’aspettativa di vita in buona salute, la generosità, il sostegno sociale, la libertà di fare scelte di vita e la percezione della corruzione. Per la pubblicazione di quest’anno si è tenuto conto anche dell’impatto della pandemia.
I 20 Paesi più felici del mondo nel 2022:
Finlandia, Danimarca, Islanda, Svizzera, Olanda, Lussemburgo, Svezia, Norvegia, Israele, Nuova Zelanda, Austria, Australia, Irlanda, Germania, Canada, Stati Uniti, UK, Repubblica Ceca, Belgio, Francia.
Dal periodo 2008-2012 al 2019-2021, i dieci Paesi con i maggiori incrementi dell’indice di felicità sono, nell’ordine, Serbia, Bulgaria, Romania, Ungheria, Togo, Bahrain, Lettonia, Benin, Guinea e Armenia. I dieci Stati con i cali maggiori sono, nell’ordine, Libano, Venezuela, Afghanistan, Lesotho, Zimbabwe, Giordania, Zambia, India, Messico e Botswana. I risultati del rapporto, giunto al suo decimo anno, indicano che i Paesi con un’elevata fiducia nel Governo e nelle Istituzioni sono più felici e più resilienti a un’ampia gamma di crisi. E l’Italia? Il nostro Paese non figura tra i primi 10. Siamo infatti al 31° posto subito dopo l’Uruguay e prima del Kosovo, e perdiamo ben 6 posizioni rispetto alla 25a del 2021 quando eravamo risaliti dalla ventottesima del 2020. Chiude la classifica l’Afghanistan. Il World Happiness Report 2022, comunque, rivela una luce brillante in tempi bui. La pandemia ha portato non solo dolore e sofferenza, ma anche un aumento del sostegno sociale e della benevolenza anche perché, i risultati del Report dimostrano che la felicità va di pari passo con la salute. “Ora che abbiamo due anni di prove – spiegano i promotori del Report – siamo in grado di valutare non solo l’importanza della benevolenza e della fiducia, ma di vedere come hanno contribuito al benessere durante la pandemia. Abbiamo riscontrato nel 2021 una notevole crescita mondiale in tutti e tre gli atti di gentilezza monitorati nel sondaggio mondiale di Gallup. L’aiuto a estranei, il volontariato e le donazioni nel 2021 sono stati fortemente aumentati in ogni parte del mondo, raggiungendo livelli di quasi il 25% superiori alla loro pre-pandemia prevalenza. Questa ondata di benevolenza, che è stata particolarmente grande per aiutare gli estranei, fornisce prove evidenti che le persone rispondono per aiutare gli altri bisognosi, creando nel processo più felicità per i beneficiari, buoni esempi da seguire per gli altri e vite migliori per sé stessi.” In sintesi, un’aspettativa di vita sana, il PIL pro capite, il sostegno sociale, la bassa corruzione e la generosità della comunità in cui le persone si prendono cura l’una dell’altra, oltre alla libertà di prendere decisioni importanti per la vita, questo il motivo del successo per un podio “scandinavo”. Ecco i dati considerati nel World Happiness Report che offrono un’istantanea di come le persone in tutto il mondo valutano la propria felicità e alcune delle ultime intuizioni dalla scienza del benessere.