Ergastolo ostativo – Il PD ne condivide il metodo e il merito

La scelta del PD è stata quella di aver puntato sul metodo per arrivare al merito. Metodo e merito ovvero forma e sostanza. E l’iter di questo provvedimento ne è la conferma. Ecco perché il nostro è stato un sì convinto: riteniamo infatti che la sintesi cui siamo pervenuti non sia la sommatoria di tante rinunce, ma la summa delle migliori convinzioni di tutti coloro che non si sono sottratti al confronto per tenere insieme principi istituzionali e positivi risultati della lotta alla mafia. Con questa legge, infatti, se per un verso la mancata collaborazione degli ergastolani per reati gravi come quelli di mafia e terrorismo non potrà più costituire una condizione ostativa assoluta di accesso ai benefici penitenziari, la stessa però continuerà a costituire motivo di presunzione di pericolosità specifica, con l’effetto che sul detenuto non collaborante graverà l’onere di rendersi parte attiva nel dimostrare non solo di avere partecipato attivamente e positivamente ai percorsi di recupero intramurari, ma anche di avere reciso ogni collegamento con la criminalità organizzata, terroristica o eversiva e che non esiste il pericolo di ripristino di tali collegamenti.

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