Quando a rallentare la Giustizia non è la Legge
La pressante burocrazia, le norme processuali e i cavilli legali rallentano in maniera atroce la Giustizia Italiana. La causa é una palese inadeguatezza della legge attuale nei confronti di una società sempre più evoluta e dinamica. Concetti e mistificazioni giuridiche insomma. Spiegabili e dimostrabili sebbene a malincuore. Un calderone di inefficienza resa tale dal sistema in sé. E come se non bastasse, visto che noi Italiani non sembriamo preoccupati delle derisioni estere, ecco che ci impegniamo sempre di più per rendere il nostro sistema ridicolo, lento e inutile. E’ il caso di Martedì 8 novembre 2011 al Tribunale di Santa Maria C. V. (CE), dove a causa di un allarme Bomba l’intero edificio è stato evacuato. Ottimo il lavoro delle forze dell’Ordine. Recettivi e tecnicamente preparati, gli artificieri della Polizia Statale hanno collaborato a stretto contatto con i Carabinieri del luogo, evacuando il tribunale e confermando un esito negativo nell’ispezione dei locali. Una finta segnalazione per interrompere le udienze in atto e fatto in modo che molte fossero rimandate a data da destinarsi. La verità è che non è stato solo il suddetto Tribunale a subire questo tipo di violenza. Sono sempre più diffusi gli allarmi bomba che pretendono di avere come bersaglio Tribunali e Sedi di giustizia in Italia. Il punto è controverso e merita degli Interrogativi. Che senso avrebbe effettuare questo genere di segnalazione, se non quello di interrompere le Cause in atto? Siamo in presenza di un Crimine bello e buono, che getta ancora più fango sul vero concetto della Giustizia. L’Italia vanta processi decennali, Procedimenti Giudiziari imbarazzanti e assassini a piede libero. E’ un dato di fatto incontestabile. Manchiamo veramente solo noi cittadini a creare confusione e incertezza nel diritto. Serve un appello alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine affinché cerchino un rimedio alla nostra situazione e facciano chiarezza su tutte queste presunte Bombe.
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