Al PASM di S. Maria C.V. bagno di folla per il lancio di Storie da Pubblicista di Giuseppe Russo

“Giuseppe Russo? È un vulcano sempre in eruzione!”
Fernando Riccardi, redattore capo del quotidiano L’Inchiesta, è così che definisce l’autore e ricercatore storico casertano, durante il suo intervento al PASM di Santa Maria Capua Vetere, alla presentazione ufficiale di “Storie da Pubblicista”, l’ultima sua fatica editoriale appena pubblicata.
Lo scorso sabato 30 aprile, il Palazzo delle Arti della Città del Foro ha ospitato “la prima” del nuovo libro di Giuseppe Russo, già noto divulgatore scientifico a livello nazionale e autore di successo della trilogia “I caduti di pietra”.
“….360 pagine da leggere come un magazine”, una raccolta di articoli e testimonianze che il giornalista, tenuto a battesimo proprio dal nostro Dea Notizie qualche anno fa, ha pubblicato su quotidiani, riviste scientifiche, periodici e sul suo blog. Pagine che raccontano storie di bellezza, di una bellezza diffusa che non è solo quella classica dei beni culturali di cui in nostro Paese è ricchissimo, ma altresì quella riferita al quotidiano, alla tradizione linguistica, a quella enogastronomica, a quella commerciale, a tutte quelle bellezze e tradizioni che potrebbero essere raggruppate nel concetto di “Patrimonio immateriale dell’UNESCO”, come sostenuto dallo stesso autore.
Con questo libro, patrocinato fra gli altri proprio dal Dea Notizie, Giuseppe Russo prende il lettore per mano e lo accompagna a scoprire piccoli musei di provincia, come il Museo Historicus al confine tra Campania e Lazio, il Museo La Tratta di Copparo (FE) o il Museo Académie Vitti di Atina (FR), solo per citarne qualcuno; arricchisce e incuriosisce l’animo di chi legge con misteriose storie di furti di opere d’arte, curiose liti familiari e “guerre di coppini”, strane esplosioni, operazioni segrete della Seconda guerra mondiale, bombardamenti e terrificanti distruzioni, ma anche con storie di rinascite e piccoli miracoli italiani come quello dello Strega Alberti di Benevento.
La Seconda guerra mondiale, certo, ma vista e raccontata da altra prospettiva rispetto al semplice e per taluni noioso elenco di date e avvenimenti, fino ad arrivare alla moderna globalizzazione. Sì perché, quello che pensiamo possa essere frutto del moderno modo di pensare, in realtà parte proprio dal secondo conflitto mondiale, come si scopre in Storie da Pubblicista, in grado di appassionare il lettore anche con approfondimenti e inchieste come lo “Speciale Ustica: la strage negata”.
I relatori intervenuti, fra i quali oltre al già citato Fernando Riccardi, il Docente Raffaele Aveta, Milly Viggiano, il Professor Giovanni Valletta, Giovanni Lamanna, Gaetano De Angelis Curtis, Direttore del Museo Historiale di Cassino e il Contrammiraglio della Marina Militare Pio Forlani, hanno dialogato con l’autore e intrattenuto il numerosissimo pubblico, che ha riempito la sala a disposizione fino al limite della capienza.
Molto gradite sono state le slide audiovisive che Giuseppe Russo ha realizzato e regalato ai presenti e che hanno accompagnato e catturato il lettore fin quasi a portarlo “nel libro”, oltre alle letture di alcuni passi del testo a cura di Anna Schioppa. I continui e convinti applausi del pubblico hanno sottolineato ancor più il successo della serata, che siamo certi, verrà replicato già fra qualche giorno, dapprima in Toscana, a Subbiano, e successivamente in giro per l’Italia, grazie alle numerosissime date già fissate che lo porteranno ad esempio a Roma, Ferrara, Cassino, Atina, Napoli e in Sicilia.
Storie da Pubblicista, assolutamente consigliatissimo, è un approcciarsi al futuro, senza dimenticare le proprie radici, quelle solide, quelle culturali, le uniche capaci di creare ponti, soprattutto in questi giorni, dove in alcune parti del mondo, i ponti vengono distrutti.

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