Quando la Politica non c’entra

"Agricoltori, Commercianti, Artigiani, Operai, Autotrasportatori, Braccianti agricoli o quanti vogliono decidere le sorti di questa terra e dei loro figli… Siete tutti invitati a Mobilitarvi." (Movimento dei Forconi)
Dal 16 al 20 gennaio 2012 la Sicilia si ferma. Non è più disposta a essere schiava di qualcuno e non é più disposta a dover vivere nell'indifferenza dei Governi statali e territoriali. Il MOVIMENTO DEI FORCONI nasce da un'iniziativa spontanea. Un’esigenza ormai consolidata, ma che fino ad oggi non ha mai preso forma. Nessuno stemma politico, nessuna identificazione partitica e religiosa. Semplicemente cittadini stanchi di vivere nella miseria, nel terrore e nella più profonda noncuranza. Porti e trasporti fermi e dispense vuote nei negozi. Presidi pacifici nelle strade. Bambini, Anziani, Ragazzi, Uomini e Donne. Tutti insieme per protestare e per far sentire una voce troppo tempo restata nell'ombra. I grandi Media non parlano della situazione siciliana, se non per beffeggiare la presenza di quei pochi (poco etici) che hanno partecipato mostrando i simboli della propria ideologia. Ma qui la politica non c'entra! E che si tratti l'argomento senza indicare i valori e i pilastri portanti dell'iniziativa è imbarazzante. Ma non si demorde. Esiste un mezzo oggi. Il più potente fra tutti. L'informazione libera che regala il Web. E mentre la condivisione è partita sui Socials, la più semplice fra le nozioni economiche deve arrivare ai nostri “potenti”: Tutti siamo collegati. Se il povero non lavora, anche il Ricco non mangia. Associazioni spontanee del genere si stanno già consolidando in Calabria e stanno per arrivare anche in altre parti d'Italia: in Sardegna e a Roma. Tutta l'Italia dovrebbe reagire. In uno stato in cui non si arriva a fine mese e i nostri anziani sono costretti a rubare nei supermercati, è giusto alzare la testa con dignità e agire. Il modo più efficace è proprio quello scelto dalla popolazione siciliana: BLOCCANDO il lavoro. Imprenditori e negozianti che si suicidano a causa delle tasse e della crisi, donne alle quali vengono tolti i figli perché indigenti e miseria generale fra i giovani incapacitati nel crearsi una famiglia. Non c'è un futuro davanti a noi. E chi “regge le redini” dell'Italia? Il Silenzio.  

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