“Le preziose ridicole” al Teatro Civico 14
Il 28 gennaio [ore 21.00] e in replica il 29 gennaio [ore 19.00] il Teatro Civico 14 di Caserta ospita, nel cartellone intitolato Mutamenti Teatrali e riservato a produzioni affermate, la compagnia napoletana Virus Teatrali con lo spettacolo “Le Preziose Ridicole” diMolière, adattato e diretto da Giovanni Meola.
"Le Preziose Ridicole" è una commedia scritta da Molière tre secoli e mezzo fa e a partire da quest’atto unico cominciò a concretizzarsi la sua nomea di genio comico. Oggetto della comicità di quest’opera era una particolare situazione del momento: il preziosismo del barocco, la maniera e l’abuso della mondanità.
Oltre a dargli fama e notorietà questa pièce gli causò anche dei problemi, visto che il bel mondo che lui metteva in ridicolo non tardò a vendicarsi con pressioni lobbistiche dirette alla censura delle sue opere.
Una commedia corrosiva che sembra scritta recentemente, in tempi in cui l’immagine ha un’importanza eccessiva ma dove quasi nulla è quello che dichiara di essere. Un classico meno frequentato che a distanza di trecentocinquanta anni dimostra di essere ancora vivo e attuale.
Nella rappresentazione di Virus Teatrali, che non a caso ha come sottotitolo “La Prova di Furfantino”, una compagnia moderna alle prese con le prove per la messinscena dell’opera di Molière si rende ben conto dei punti di contatto con la società contemporanea.
"Nel nostro adattamento dello spettacolo ho trasformato gli attori in creature zoomorfe con suoni onomatopeici e tic fisici che imitano movenze e versi di animali, scelti ognuno in relazione al personaggio, dando così allo spettacolo una musicalità del tutto particolare" dichiara Giovanni Meola, regista della pièce.
Teatro nel teatro, dunque, ma teso ad esaltare ancor di più la forza intrinseca della scrittura di Molière.
“Le Preziose Ridicole” – breve sinossi
Due giovani cugine della piccola borghesia in ascesa, da poco trasferitesi a Parigi dalla campagna di cui sono originarie, ricevono in visita due giovani nobiluomini che il padre e zio delle due aspira a che diventino i loro due mariti. Magdelon e Cathos, le due ragazze, imbevute di quello che vien definito spirito prezioso che le porta a pretendere carinerie ed attenzioni leziose ed eccessive, non fanno che indispettire i due nobili. E difatti, i due decidono di vendicarsi di loro e del loro comportamento sostenuto facendo passare per signori di gran spirito chi ha ben altre origini.