Un’ape per amica 2.0 – Un mondo migliore per le api, un mondo migliore per tutti

(Unione Buddhista Italiana) – Grazie ai fondi dell’8X1.000 l’UBI (Unione Buddhista Italiana) sostiene “Un’ape per amica 2.0”, un progetto di sensibilizzazione all’ecologia e formazione di persone fragili.
Mirjac ONLUS ha avviato il progetto “Un’ape per amica 2.0” grazie all’impegno e alla rinnovata fiducia dell’Unione Buddhista Italiana.
Mirjac è una cooperativa sociale la cui missione è migliorare la vita di persone con disabilità e promuovere il rispetto di tutte le forme di vita. In questo senso, Mirjac fonda le proprie attività sull’ecosolidarietà, ovvero la tutela dell’ambiente unita alla solidarietà umana.
La cooperativa lavora nel campo della fornitura di servizi sociosanitari, educativi e abilitativi per bambini e ragazzi con disturbi dello sviluppo, DSA, BES, sindrome di Down e disabilità intellettive.
Il progetto.
Un’ape per amica 2.0 promuove una nuova cultura ecologista diffondendo la pratica dell’apicoltura come strumento di conoscenza e consapevolezza. Il progetto intende inoltre favorire e generare opportunità occupazionali per persone con esigenze speciali o che si trovano in uno stato di difficoltà.
Il progetto risponde pertanto a una triplice esigenza:
la sensibilizzazione di bambini e adulti alle tematiche ambientali;
la salvaguardia dell’ecosistema;
la formazione e il pre-inserimento lavorativo di soggetti fragili.
Dalle api dipende l’impollinazione di due terzi delle piante commestibili, e su queste si basa il 35% della produzione mondiale del cibo. Tuttavia, molti entomologi sostengono che in paesi come l’Italia le api non siano più in grado di formare colonie autonome a causa dello sfruttamento del territorio da parte dell’uomo.
In occasione della Giornata mondiale delle api, Beth Bechdol, Vicedirettrice generale della FAO (The Food and Agriculture Organization) ha ribadito il ruolo essenziale e insostituibile che le api rivestono a sostegno dei mezzi di sussistenza della popolazione e del pianeta. «Tutti noi abbiamo il dovere di contribuire a proteggere le api e gli altri impollinatori per salvaguardare la biodiversità e rafforzare i sistemi agroalimentari», ha affermato. Significa che ora le api dipendono da noi come noi dipendiamo da loro.
Con “Un’ape per amica 2.0”, costruire un mondo migliore per le api significa costruire un mondo migliore per tutti. L’apicoltura diventa uno strumento per promuovere la tutela ambientale e comprendere i delicati equilibri su cui si fonda il nostro ecosistema, ma anche per promuovere processi di inclusione sociale.
Le attività si svolgono nell’area verde de La collina storta, uno spazio pubblico aperto a tutti.
L’Unione Buddhista Italiana finanzia questo progetto grazie alle firme di persone come te, che scelgono di destinare l’8X1.000 all’UBI.
Aiutando l’UBI sostieni organizzazioni come Mirjac ONLUS, che insegnano a bambini e adulti l’importanza della tutela ambientale, la solidarietà e la partecipazione attiva.

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