La Cisas chiede la restituzione di indebite trattenute ai dipendenti dalla Caserta Ambiente

La Segreteria della Confederazione Cisas di Caserta ha contestato le trattenute indebite effettuate da Caserta Ambiente sulle retribuzioni a quei lavoratori, che non hanno partecipato agli scioperi dei mesi scorsi, voluti da qualche dirigente aziendale, chiedendo la restituzione delle somme trattenute ai parecchi lavoratori interessati. La nota della Cisas precisa alla Direzione di Caserta Ambiente che molti lavoratori affermano di non aver partecipato agli scioperi, effettuati su proclamazione di altre Organizzazioni Sindacali, ma di essersi presentati regolarmente in servizio – come consigliato dalla stessa Cisas, che non aveva proclamato né aderito ad altrui scioperi. Gli stessi lamentano di aver avuto una trattenuta indebita sulle retribuzioni per giornate di assenza per scioperi, mentre l’Azienda in effetti ha effettuato una serrata. I predetti lavoratori hanno affermato di essersi recati in servizio, ma di aver trovato i cancelli di accesso al Cantiere chiusi oppure di essere stati allontanati da alcuni capibastone, che avrebbero loro detto che non si lavorava e di non preoccuparsi per la retribuzione, perché l’avrebbero regolarmente ricevuta. Dovevano recarsi a manifestare, anche con gli automezzi, sotto la sede del Comune e della Prefettura, bloccando Piazza Vanvitelli, per sollecitare i pagamenti arretrati, dovuti alla ditta dallo stesso Comune inadempiente. Pertanto, la Segreteria della Cisas ha chiesto alla Direzione di Caserta Ambiente di provvedere a rimborsare le giornate irregolarmente trattenute ai lavoratori, che non hanno partecipato agli scioperi proclamati, tra l’altro, da soli  2  Sindacati. Le trattenute, continua la Cisas, andrebbero fatte solo a quei dirigenti e sorveglianti ed a quanti hanno approfittato della serrata aziendale per andare a svolgere le loro doppie attività. Senza dimenticare, ovviamente, i due Dirigenti Aziendali, contemporaneamente anche Amministratori Comunali.

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