Bellona – Angelina Di Lillo, buon compleanno. Anche se non sei più tra noi, sappiamo che sei sempre con noi
Angelina Di Lillo (Bellona, 28 ottobre 1928 – 10 luglio 2022).
Nel giorno del compleanno la ricordano i suoi cari: il marito Giovanni Stellato, le figlie Beatrice e Dominga, i generi e tutti i nipoti.
Questa volta il compleanno lo festeggi tra gli Angeli del Cielo, perché se non tu, chi meriterebbe il privilegio della compagnia degli Angeli?
Angelina, sei stata una grande maestra di vita dentro e fuori la famiglia, non solo hai lasciato tuo marito Giovanni Stellato, le figlie Beatrice e Dominga, i tuoi generi e tutti i nipoti, ma tantissime persone che in te avevano il loro punto di riferimento. Una vita dedicata agli altri. Sempre in prima linea per la difesa dei valori. Ora non resta che affidarci alla tua protezione chiedendoti la forza per affrontare questa vita, diventata dura senza la tua presenza. Angelina, hai lasciato un vuoto incolmabile tra coloro che ti hanno amata e continuano ad amarti. Il tuo volto resterà per sempre scolpito nel cuore di chi ha avuto la fortuna anche solo di sfiorarlo.
“Ciao cara mamma, è così immenso e silenzioso il vuoto che ci hai lasciato dentro che mai riusciremo a colmare, vorremmo che tu fossi ancora insieme a noi perché in ogni evenienza tu sola sapevi come fare per tirarci su. Bastava il tuo sorriso, quel sorriso che non aveva confini e tutto svaniva nel nulla. Riuscivi a trattenere dentro di te tutte le cose brutte della vita trasformandole in belle con l’amore che solo tu riuscivi a donare. Sì, l’amore di mamma, ma il tuo era un amore diverso, incorruttibile, indescrivibile… VERO AMORE! Mamma, ci manchi tanto, la tua luce era l’unica cosa certa nella nostra vita, eri il nostro sole, la nostra luna. Senza la tua presenza l’orizzonte ci appare buio. Mamma, eri tutto per noi e anche se adesso abbiamo la tua protezione dall’Alto, ti vorremmo ancora e per sempre tra noi. Ti vogliamo un bene infinito”.
Beatrice e Dominga
“Angelina, mi sento vuoto, solo e inutile … da quando non ci sei più ho perso la voglia di vivere … lo so … bisogna andare avanti, ma non ce la faccio, mi manchi da morire, vorrei abbracciarti e chiederti scusa per tutte le volte che ti ho fatto arrabbiare. Per tutti noi eri il faro che ci indicava la rotta da percorrere, ora ci troviamo alla deriva in un mare in tempesta perché non riusciamo a capacitarci della tua partenza. Sai, Angelina, la nostra casa è diventata vuota, nei campi non vedo più fiori, l’arcobaleno ha oscurato i suoi colori e, mentre la mia mente non apprezza più la vita, il mio cuore non si vuole arrendere alla tua lontananza. Proteggimi, proteggi tutti quelli che ami”.
Giovanni