Caserta ambiente, assunzioni sospette in vista del nuovo appalto comunale

La segreteria della confederazione Cisas di Caserta, su richiesta di numerosi lavoratori della società Caserta ambiente, ha segnalato agli enti, previsti e di competenza, per l’accertamento di alcune irregolarità della ditta appaltatrice la raccolta dei rifiuti solidi nella città di Caserta, ove prestano servizio lo stesso vice sindaco di Caserta ed un consigliere comunale di maggioranza, entrambi notoriamente da tempo anche contemporaneamente dipendenti in servizio della società su cui dovrebbero vigilare nella loro qualità di amministratori. caserta ambiente prosegue le sue attività nel cantiere di Caserta, senza rispettare le più elementari  norme contrattuali e di legge e senza essere controlla da parte dei dirigenti comunali. la Cisas segnala – ancora una volta a richiesta di molti lavoratori dipendenti – agli organi di vigilanza eventuali abusi e comportamenti non corretti da parte della stessa società. le presunte  violazioni più evidenti, a dire dei lavoratori, sarebbero le seguenti: omesso versamento Tfr ai fondi di previdenza integrativa per circa 110 dipendenti, a partire dal luglio 2010, con gravissimi  danni economici ai lavoratori, come regolarmente accertato dall’ispettorato del lavoro; ambiente di lavoro, mancata consegna nel 2011 – 2012  dei dispositivi di protezione individuale; carenza di attrezzatura  ed automezzi, che sarebbero dirottati su altri cantieri, acquisiti da Ipi o da Caserta ambiente, come nel caso del cantiere di Marcianise della stessa società; carenza nei servizi, in violazioni del capitolato d’appalto, senza essere sanzionata dal comune, che – invece – critica solo gli utenti; violazione del contratto e delle vigenti norme sulle prerogative sindacali  nei confronti dei sindacati, quali cisas, discriminati dalla società, che opera repressioni ed abusi da parte di qualche dirigente, automaticamente e contemporaneamente anche sindacalista aziendale e politico comunale. la segreteria della cisas chiede, infine, una verifica accurata sui rapporti tra azienda e comune, specie sui mancati o parziali servizi effettuati, quali anche la carenza di automezzi ed attrezzature, specie sulla sicurezza, consistenza numerica dei dipendenti effettivamente assegnati alle zone, turni di lavoro, straordinari, indennità varie, come in passato più volte evidenziato dalla cisas, a seguito di lamentele o segnalazioni di lavoratori. La Cisas chiede anche di sapere come mai il Comune non è intervenuto sulle ultime 4 assunzioni, come viene riferito, di dipendenti in subappalto da cooperative sociali con sede nel Lazio. cosa non consentita in vista del nuovo appalto comunale. Le predette assunzioni, si dice, sarebbero state pilotate da qualche amministratore comunale e dirigente aziendale, i quali, da tempo, hanno dato vita ad una vera parentopoli nel cantiere di caserta ambiente, tale da superare – per proporzioni – la famigerata parentopoli romana.

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