Bellona – 84enne giunge al pronto soccorso e, dopo “appena” 11 ore viene visitata. Il figlio segnala il caso
Da Antonio Di Monaco da Bellona riceviamo: “Mercoledì mattina 5 ottobre 2022 la signora Valletta Antonia di anni 84 cade presso la sua abitazione appoggiando la mano sinistra a terra. Lamenta un forte dolore e inizia il gonfiore. Accompagnata dai figli, alle ore 12:30 giunge al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dove le viene attribuito il codice bianco e fatta accomodare in sala d’attesa. Dopo oltre tre ore i figli chiedono lo stato di attesa per regolarsi e trovare una sistemazione più comoda alla signora e rassicurare i familiari a casa, ricevendo quale risposta: “Non lo sappiamo, dovete aspettare”. Dopo circa sette ore nasce un dubbio ai figli, dato che vedono entrare persone arrivate dopo di lei con il codice bianco, che non fosse presente nel sistema; quindi si recano nuovamente all’accettazione chiedendo di controllare se la signora risultava presente, ma con un tono scocciato e poco professionale dicono di aspettare e avere pazienza. Dopo 10 ore, io Antonio Di Monaco (figlio) mi reco al pronto soccorso per raggiungere mia madre e i miei fratelli, esigo maggiori informazioni sul perché una signora di 84 anni debba aspettare così tanto senza nessuna risposta o chiarimento. L’addetto, infastidito e senza prestare alcun tipo di ascolto, urla dicendomi “Dovete aspettare”. Io pretendo una verifica al terminale e mi accorgo che finge di controllare affermando con tono burbero la presenza della signora, allora io ho risposto “Se la signora non viene chiamata entro 15 minuti chiamo i Carabinieri” e lui mi risponde “Fate bene”. Passano i 15 minuti ma non ci chiamano, allora chiedo di parlare con un Dottore o una Dottoressa di turno: riuscendo nel mio intento, racconto il tutto alla Dottoressa e lei mi risponde sempre in maniera superficiale di aver avuto un problema con il sistema e di attendere, ho ripetuto per la seconda volta che avrei esposto la mia lamentela, ricevendo sempre risposte sarcastiche. Dopo undici ore di attesa mi dirigo di nuovo all’accettazione notando solamente che la Dottoressa e il personale mi hanno solamente preso in giro per più di 10 ore: pretendo nuovamente un controllo al sistema e infatti la signora Valletta Antonia non risultava inserita nel sistema, giustificandosi che nel cambio del programma era rimasta in quello vecchio, è stata inserita in quel momento e dopo 20 minuti è stata chiamata per una puntura antidolorifica e dopo sono seguiti i raggi e l’ingessatura. Mia mamma esce dal pronto soccorso il 6/10/2022 alle ore 2.00 circa. Io ho solo la terza media ma ho la “laurea del marciapiede” e ciò che ho potuto notare non era una questione di mancanza di personale ma di un sistema non funzionante senza un metodo, di “chi fa…”, “cosa fa…” o “come fa…”.
A mio parere il leader che dirige questo settore non ha ben delegato e formato il proprio personale. Mi auguro che questa mia lamentela possa passare in buone mani e che non venga accantonata per il bene dei nostri concittadini”.