Fiera Festa 2007.

Dal 24 agosto al 2 settembre, Patrocinata dal Comune di Vitulazio, si svolgerà, nella piazza “Vitulatini nel mondo”, già piazza Mercato, la manifestazione Vitulazio in Fiera Festa 2007. Saranno molti gli stands che esporranno prodotti dell’artigianato locale, antiquariato, informatica, elettronica ed altro. Durante la manifestazione i visitatori potranno degustare piatti tipici locali, innaffiati da speciali birre prodotte dalle migliori marche mondiali. Per gli amanti della buona musica, le serate saranno allietate da musicisti locali ma la serata clou sarà quella del 2 settembre con l’esibizione di Enzo Avitabile ed i Bottari. Gli organizzatori: Riccardo Pezzulo, Walter Celestino, Renato Terlizzi, Simone Giudicianni e Giovanni Di Rubba invitano tutti a partecipare e ringraziano il sindaco, prof. Luigi Romano. Coordinatrice Maria Leggiero. La manifestazione sarà supportata dal Ristorante L’Anfora di Vitulazio. C’è molta attesa per Enzo Avitabile, il protagonista musicale della manifestazione. Il sassofonista napoletano rappresenta uno di quei tipici casi di incongruenza artistica che purtroppo abbondano dalle nostre parti: lanciato agli inizi di carriera insieme a Pino Daniele e poi messo da parte dalla miope industria discografica. Avitabile non si è certo lasciato demoralizzare, mettendo a segno un encomiabile percorso di ricerca che è riuscito ad espandersi sempre più. Da qualche tempo gira con un progetto che è scaturito dalla tradizione arcaica contadina della Campania con il suono antico delle botti, utilizzate per contenere il vino, percosse appunto dai “bottari”, una dimensione che dal vivo è incentrata ancora di più sul ritmo e sull’energia. Definirla world music sarebbe probabilmente improprio, diciamo che il tutto funziona molto bene. Avitabile suona sempre il sax, ma con maggiore parsimonia rispetto agli esordi, rimanendo comunque un front man impetuoso e trascinante, oltre che studioso appassionato. “Ho cominciato, ha sottolineato, dallo studio di un codice del 1300, con questo suono fatto di botti, tini e falci che si rifaceva alla raccolta della canapa, alla festa di San Antonio Abate del 17 gennaio tra Portico di Caserta e Macerata Campania dove i “bottari“ sfilano su carri”. Da lì il suono è stato quasi stilizzato abbinandolo con il mandoloncello e la mandola che hanno una funzione di accompagnamento fondamentale. I pezzi sono di ampio respiro finendo addirittura con il comprendere il passo della morte che ha accompagnato il funerale di Masaniello a Napoli, un altro pezzo forte della tradizione partenopea.

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