Migranti, nuova tragedia sulla rotta della disperazione. Barcone cola a picco
Tragedia a largo di Lampedusa: una bombola di gas è esplosa su un barcone carico di migranti. Ci sarebbero due bambini morti e una profuga gravemente ustionata e incinta che verrà trasferita al pronto soccorso di Palermo con l’elisoccorso. Sul barcone con 37 persone a bordo ci sarebbero altri due bambini ustionati e cinque donne ferite. Lo confermano fonti della Capitaneria di Porto. Hanno uno e due anni le vittime della nuova tragedia che accaduta al largo di Lampedusa. I piccoli, che erano su un barcone carico di migranti diretto verso le coste siciliane, sono deceduti a causa di gravissime ustioni dopo la forte esplosione. È stata aperta un’inchiesta per stabilire cosa abbia innescato l’incendio. In un primo momento si era diffusa la notizia dell’esplosione di una bombola, ma se fosse stata questa la causa, il barcone sarebbe colato a picco e le vittime sarebbero state molto più numerose. La Capitaneria di porto che sta portando i 37 salvati verso molo Favarolo non ha certezza sulle dinamiche dell’incidente. La Procura di Agrigento ha aperto un’indagine a cui collaborano la Guardia costiera e la Squadra mobile di Agrigento. Ancora poveri migranti vittime dell’ennesima tragedia del mare, dichiara Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, colpevoli solo di aver tentato l’ennesimo viaggio della speranza alla ricerca di un futuro migliore. Le tratte illegali di migranti continuano a togliere vite nel Mediterraneo. Come quella di oggi dove la pericolosa traversata di poche miglia nautiche, è costata la vita a due bambini e forse a molti migranti e rifugiati che cercano di raggiungere l’Europa a bordo d’imbarcazioni di fortuna per fuggire da guerre e miseria.