Dopo quattro giorni si continua a parlare dello scienziato scomparso.
La commovente ed affettuosa manifestazione svoltasi a Vitulazio in onore dello Scienziato Gian Giuseppe Scialdone, ha suscitato tanta ammirazione per gli amici impegnati nell’organizzazione. Nella chiesa madre di Vitulazio, gremita in ogni ordine di posto, il parroco don Pietro Lagnese ha celebrato il rito funebre ed il coro delle suore “Ancelle dell’Immacolata” ha cantato inni religiosi. Al momento dell’omelia il parroco ha letto una lettera inviata dall’Arcivescovo di Capua, Bruno Schettino: “Distinta Famiglia Scialdone, desidero con questo messaggio rendermi spiritualmente presente e porgere le mie sentite condoglianze a tutta la famiglia per la dipartita del Prof. Gian Giuseppe Scialdone, luminoso docente e Scienziato della Nasa, prematuramente scomparso, ed elevare al Signore la mia preghiera per la sua Anima eletta. Ha illustrato con la Sua elevata intelligenza la nostra Patria, la citt? di Vitulazio e la sua famiglia attraverso il sapere, la cultura, il suo impegno professionale. E’ stato uno dei tanti “cervelli” partiti dall’Italia, di grande valore, che si sono giustamente affermati in campo internazionale per lo spessore della preparazione scientifica, per la vastit? del sapere. Il suo ricordo rimanga sempre come esempio luminoso di fede e di cultura, di professionalit?” e impegno anche per la nostra popolazione ed in particolare per i giovani, perch? possano guardare avanti con fiducia ed entusiasmo. Il Signore accolga nel suo cuore questo suo figlio devoto e gli conceda la felicit? eterna, promessa ai Giusti. Rinnovo condoglianze e Vi benedico di cuore”. Al termine del rito religioso un corteo si recava in piazza Riccardo II per il rito civile. Erano presenti: il Console Americano, Ufficiali dell’aeronautica, dell’esercito e dalla Nato, i sindaci di Vitulazio, Bellona e San Pietro Infine con i gonfaloni dei loro comuni scortati dagli agenti della polizia urbana in grande uniforme. La Fanfara dei bersaglieri della “Garibaldi” di Caserta, eseguiva l’inno nazionale americano, italiano ed il silenzio fuori ordinanza per rendere gli onori allo scomparso. Profonda commozione si notava sul volto dei familiari tra i quali erano presente il figlio Antony e sua moglie Kimberly giunti direttamente dal Maryland (USA). Al termine abbiamo incontrato la sorella Bianca che ha dichiarato: “Ringrazio tutti per aver partecipato a questa commovente cerimonia. Il nostro caro Peppino lo ricorderemo per la sua ferrea volont? nello studio e la squisita bont? d’animo che traspariva dal suo sincero e schietto sorriso. E’ stato un caro fratello e l’amico di tutti”.