Ponte dei truffatori. Otto sconosciuti pranzano a sbafo al ristorante La Campagnola.
Inseguiti dal proprietario, lo percuotono e se ne scappano.
Peggio non poteva concludersi il cosiddetto ponte della Liberazione per Antonio Gaudino, stimato titolare del ristorante ?La Campagnola? che ieri ? stato non solo truffato ma anche percosso da otto loschi individui che, dopo aver gozzovigliato senza ritegno nel noto locale di via Cameralunga, si sono dileguati senza preoccuparsi neanche di chiedere il conto e poco dopo, raggiunti dallo stesso Gaudino, non hanno esitato a spintonarlo violentemente dileguandosi subito dopo verso l?interland casertano. Nonostante le incertezze meteorologiche, anche ieri gli affari erano andati benino finch?, poco dopo mezzogiorno, sono giunti otto sconosciuti clienti. Che si trattasse di soggetti stravaganti poteva evincersi sin dal loro arrivo, quando, fra lo stupore di quanti si erano intrattenuti a mangiare all?aperto, da una minuscola Smart, l?una dopo l?altra, sono uscite ben cinque persone. Delle quali per?, dopo una colossale abbuffata di prodotti caserecci innaffiati con l?eccellente vino rosso di casa Gaudino, ?solo? tre sono riuscite a trovar posto nella mini utilitaria, mentre altre cinque sono andate via con l?altra, pi? confortevole, vettura con cui era venuta l?allegra combriccola. Allegra, ma anche molto ?distratta? atteso che prima di andarsene nessuno degli otto mangioni ha pensato a chiedere, e pagare, il conto. Questo almeno avr? pensato il buon Gaudino che, allertato dal figlio, non ha esitato ad inseguirli in Mercedes, raggiungendo la Smart al semaforo, fortunatamente rosso: e poi dicono che ? inutile! Ma quando, convinto di aver bloccato la via di fuga alla piccola tedesca ponendosi di traverso con la grossa Mercedes, Gaudino si ? avvicinato alla Smart per rinfrescare la memoria dei suoi distratti clienti, confondendo forse il rosso del semaforo con quello dell?ottimo vino tracannato senza risparmio (a quel prezzo!), senza attendere il verde, il conducente dell?utilitaria si ? dileguato sgommando. Ma anche spintonando il malcapitato Gaudino che, dopo averci rimessi otto luculliani pranzi, ha rimediato diverse contusioni e dovrebbe accendere anche un cero a S. Marco Evangelista, festeggiato ieri dalla chiesa, per non essere finito sotto a uno dei tanti veicoli in transito sull?opposta corsia. Gi?: passavano in tanti, ma chi si ? fermato a soccorrere? Nessuno! Particolare che dovrebbe
indurre alla riflessione la gente saggia che quando vede piovere altrove corre a prendere l?ombrello.
Prima che la Smart si dileguasse, Gaudino ? riuscito ad annotarne l?intera targa (che inizierebbe con ?GL?) ma la sua speranza di farla bloccare dai Carabinieri sarebbe stata vanificata dalla temporanea disabilitazione della Stazione, sicch? pi? tardi il ristoratore si sarebbe rivolto alla Polizia di Stato ma forse a quell?ora i lestofanti avevano gi? digerito l?ottimo pranzo offerto suo malgrado da Gaudino.
C