Denunzie mediatiche, inventate forse per farsi propaganda?
Secondo attendibile fonte, gran parte delle persone attaccate su un sito Internet accetta la satira.
Circola da alcuni giorni la voce che alcuni personaggi politici locali avrebbero prodotto o intendono presentare una querela nei confronti dei responsabili di un sito Internet cittadino sul quale sarebbero stati attaccati o semplicemente criticati in modo ironico. Voce a quanto pare assolutamente priva di fondamento poich? da un sondaggio sarebbe emerso che la maggior parte delle persone interpellate ignora o finge di ignorare di essere stata fatta oggetto di una satira politica, mentre altri l?avrebbero definita solitamente gradevole e per niente offensiva. Qualcuno ha addirittura azzardato che le voci di presunte querele sarebbero state diffuse ad arte per pubblicizzare il sito, ma anche questo sembra inverosimile se, come si vocifera, gli accessi si moltiplicano alla stregua dei messaggi inviati ormai a cadenza quotidiana e, come certe medicine per i casi pi? gravi, anche pi? volte al giorno. Anche le ?pillole mediatiche? possono debellare certe situazioni a dir poco strane ma di cui la gente mormora sempre pi? sommessamente, per cui, se effettivamente qualcuno avesse intenzione di presentare una querela contro la satira politica, semplicemente perch? anonima, bene farebbe a verificare prima se ha qualche scheletro nell?armadio ovvero se predica bene ma razzola male, anzi malissimo. Fermo restando che l?anonimato ? da condannare nel modo pi? categorico e che, per voce di popolo, il sito ?de quo? ci guadagnerebbe in tutti i sensi qualora decidesse di ?togliere la maschera?. Ma chi opera nel settore dell?informazione ben sa che certe denunzie vengono soprattutto quando la verit? fa male e chi la denunzia usa firmarsi. Forse per questo il sito da? fastidio molto pi? di quanto poteva darne una tv locale che non fu difficile far chiudere. E la radio pi? facilmente trasformata in radio messa.