Il Carnevale far? lo scherzo ai Capuani?
In base a quanto presentato dalla Pro Loco di Capua, a circa venti giorni dallo storico Carnevale, giunto alla 120? edizione, ? tutto pronto, manca solo la delibera per lo stanziamento dei fondi. Un lavoro encomiabile si direbbe.Questa volta si ? nei tempi ed inoltre sarebbero state coinvolte, come previsto dalla delibera, che chiaramente sottolinea la stretta collaborazione tra Comune e Pro Loco ove quest’ultima, nei mesi addietro avrebbe avuto il compito di coinvolgere i vari sodalizi locali operanti sul territorio. A quanto pare, le cose non stanno proprio cos?. Anzi, malcontento generale si registra sia nei corridoi del comune e sia tra molteplici cittadini, rappresentati di associazioni capuane che sono, a sentir loro, non esser mai stati contattati dalla Pro Loco. Esclusi quindi dal carnevale di Capua e soprattutto, da quella che poteva invece essere una fattiva collaborazione, volta tra l’altro a valorizzare, al meglio le risorse locali, lo sviluppo del turismo, la trattazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica su aspetti di valida rilevanza e quant’altro.
A questo punto si potrebbe anche paventare che la vicenda ” Carnevale di Capua 120? edizione” sia in alto mare. Facciamo un passo in dietro per tentar di ricostruire la situazione partendo dal mese di settembre 2005. A seguito della delibera del Commissario Prefettizio, il dottor Francesco Provolo, adottata nel mese di settembre scorso, nel contenuto della quale, l’allegorica kermesse, sottolinea la stretta collaborazione tra l’Ente Comune e la Pro Loco, la quale avrebbe dovuto coinvolgere tutte le associazioni operanti sul territorio affinch?,la storica manifestazione fosse di tutti. La scorsa settimana, la Pro Loco di Capua ha tenuto una conferenza stampa, alla quale aveva invitato anche il Commissario Straordinario, che ha, a sua volta delegato Giuseppe Turriziani. Durante la conferenza, oltre ad esser stati ribaditi i concetti previsti dalla delibera, quindi facendo chiaramente intendere che la Pro Loco avesse, a tempo debito, convocato tutte le associazioni presenti sul territorio al fine di sondare il terreno per un coinvolgimento ad ampio raggio, a seguito del quale, si sarebbe dedotto, la non disponibilit? delle stesse associazioni a partecipare
Durante la conferenza ? stato poi presentato il programma ufficiale della manifestazione. Nulla di male se fosse stato appunto rispettato il principio basilare previsto dalla delibera adottata nel mese di settembre 2005.Dalla conferenza stampa ad oggi sono pervenute presso il comune Capua delle lamentele da parte di alcune associazioni attivamente operanti sul territorio, disposte a dare il proprio contributo alla kermesse, lamentando il fatto che dal mese di settembre ad oggi, le stesse non sono mai state convocate dalla Pro Loco come invece sarebbe stato fatto secondo la Pro Loco e soprattutto come previsto dalla delibera ed inoltre si apprende anche, dagli uffici comunali, che i responsabili, sono stati tenuti allo scuro di tutto nonostante, avessero, pi? volte evidenziato lo scopo previsto dalla famosa delibera. A seguito di quanto accaduto, gli uffici comunali si ritrovano innanzi ad una situazione di per se gi? fatta, per la Pro Loco, che non avrebbe rispettato lo spirito e le finalit? previste e allo stesso tempo si giungono le lamentele dei cittadini, rappresentati di associazioni che sono stati tirati fuori . A questo punto, non ? da escludere che il programma promosso dalla Pro Loco potrebbe presumibilmente non essere avallato dagli uffici preposti perch? ? venuta meno la collaborazione e, in base a questa ipotesi, se non si riesce nelle prossime ore a far si che i sodalizi siano coinvolti dalla Pro Loco, non ? da escludere che quest’anno Capua non avr? il suo Carnevale. A tal proposito, abbiamo interpellato il presidente Paolo Boruni dell’Associazione Sportiva Culturale Disabili di Capua, salvatrice della passata edizione del Carnevale,tre serate di spettacolo per 5 mila euro, come evidenziato ancora oggi anche dai responsabili comunali, il quale, dichiara di non esser stato interpellato da nessuno per l?attuale edizione. “Dato che – riferisce Boruni- nessuno mi aveva contatto ho presentato un programma artistico a carattere nazionale con artisti che hanno partecipato alla scorsa edizione del Festival di Sanremo, due nomi su tutti Concido e Mod?. Ci tengo a ricordare al pubblico capuano la cifra prevista per questa edizione carnascialesca, circa 97.000,00. Cosa ha fatto la Pro Loco con questa cifra? Da quanto appreso dal programma, artisticamente, lo stesso ? scarno e vuoto, privo di presenze di carattere nazionale. Con questa cifra si poteva portare Eros Ramazzotti, ma questa ? ovviamente ? una battuta. Qual’? la vera cifra che la Pro Loco andr? a spendere per l’intera manifestazione? Perch? non la rende pubblica? Poi, mi domando, che fine abbia fatto la sensibilit? del Commissario Prefettizio , il dottor Francesco Provolo nei confronti della nostra associazione?In passato aveva promesso di organizzare delle manifestazione artistiche volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della solidariet?, della fratellanza e dell’ uguaglianza tra i diversamente abili e i normodotati. Tutto questo non ? accaduto.Pensavamo che in occasione del Carnevale, dato che il comune elargisce molti pi? fondi, rispetto alle manifestazioni annuali dove spesso ci siamo sentiti dire che non ve ne erano per attuarle e in considerazione delle premesse, pensavamo appunto, che per questa kermesse saremmo stati direttamente coinvolti in virt? delle finalit? da noi sostenute volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su aspetti di assoluta importanza riguardanti appunto, l’abbattimento delle barriere mentali e dell’indifferenza nei nostri confronti che abbiamo riscontrato pure in questa occasione, proprio da parte di chi non ci ha assolutamente interpellati, Pro Loco e Commissario. E’ il caso di dire gi? la maschera del perbenismo e dell’ipocrisia “.