Cicoria, parte la sagra. Alle 14 in Rai.
Telecamere Rai a Caiazzo dove venerdì primo giugno prende il via la manifestazione “Cicoria in Sagra”, una tre giorni di gastronomia e spettacolo per celebrare l’erba dei poveri: la cicoria. L’erba selvatica che nasce spontaneamente e secondo la tradizione locale nasconde segrete virtù verrà proposta nel rispetto dell’antica ricetta contadina: la cicoria “maritata”. Per questo grande evento si è mobilitata anche la Rai che ha portato le sue telecamere nei vicoli di Caiazzo e, soprattutto, nell’antica cisterna romana “Il Formale”, proprio dove si svolge la sagra. Il giornalista Nicola Muccillo che conduce la rubrica “Gli antichi sapori” sabato 1° giugno, nel corso del TGR Campania delle ore 14, presenterà il servizio realizzato a Caiazzo mostrando il famoso piatto tipico e la “pizza alla cicoria” ideata da Aldo Santoro, titolare del ristorante “Il Vicoletto” che ha partecipato al servizio televisivo e si preoccuperà di assicurare la genuinità dei prodotti somministrati ai tantissimi turisti attesi dall’intera Penisola. La sorpresa più grande è stata per il sindaco Stefano Giaquinto allorquando è stato invitato dal giornalista a mostrare al pubblico televisivo i vicoletti di Caiazzo: “É stata una bella sorpresa per cui ringrazio la Rai -ha dichiarato il sindaco Stefano Giaquinto- in quanto mi è stata offerta l’occasione di parlare di questa straordinaria città, dei suoi monumenti, delle sue bellezze artistiche e dei suoi incantevoli vicoli”. In collaborazione con “Slow Food”, l’azienda Vestini – Campagnano e l’Accademia del Peperoncino di Diamante, in provincia di Cosenza, la manifestazione è nata essenzialmente per promuovere turisticamente il territorio caiatino, ricco di storia e di arte, tant’è che si parla di gemellaggio proprio con la città calabrese. A tale proposito Enzo Monaco, giornalista gastronomo, presidente dell’Accademia italiana del Peperoncino, ha dichiarato: “L’idea di un’Accademia della Cicoria di Caiazzo è senza dubbio splendida. L’Accademia Italiana del Peperoncino, che è nata quindici anni fa, è pronta a dare tutto il suo aiuto e la sua collaborazione alla nascente associazione. La cicoria, saltata in padella con aglio, olio e peperoncino, è senza dubbio una leccornia erotica e mediterranea, espressione genuina e semplice della cultura contadina del Sud Italia”. In questi giorni Caiazzo è una città in fermento, l’intera comunità è pronta ad accogliere i turisti e gli amanti delle cose buone e genuine, una città che non con caviale e ostriche ma con l’umile cicoria tenta la scalata turistica.