Palasciano, continua la mobilitazione.
“La Conferenza dei Sindaci, tenutasi mercoledì scorso nell’aula consiliare del Comune di Capua, ha chiesto il ritiro dell’atto deliberativo 179 del 30 maggio scorso, posto in essere dalla Direzione Generale dell’Asl Ce2, che prevede il declassamento dell’ospedale Palasciano a poco più di un poliambulatorio ed ha diffidato la stessa Azienda dal dare attuazione a tale deliberato”. A parlare è Andrea Giannini, dirigente della Cgil Fp di Caserta. “Essere riusciti a coinvolgere nella battaglia contro la chiusura del presidio ospedaliero prima l’intero Consiglio Comunale di Capua, poi la Conferenza dei Sindaci dell’Asl Ce2 significa essere riusciti – continua il sindacalista – a creare le condizioni per dare quel respiro più ampio alla nostra protesta e quindi alle motivazioni che ci inducono a dire no alla chiusura del nosocomio capuano. Tutto questo è certamente motivo di soddisfazione per la Cgil Fp, ma non bisogna – incalza Giannini – abbassare la guardia. La nostra azione dovrà fermarsi solo quando gli assunti della delibera 179 del 30 maggio saranno smantellati, altrimenti è altissimo il rischio che la battaglia aspra, che oggi stiamo combattendo per evitare alla cittadinanza di Capua e agli operatori del Palasciano la perdita del loro ospedale, ci ritroveremmo a combatterla per altri presidi e per altri cittadini-utenti della Ce2. I lavoratori del Palasciano, di cui ricordo la rabbia mista a rassegnazione per il destino del loro Ospedale durante l’assemblea dell’aprile scorso, possono essere certi che il sindacato Cgil – conclude Giannini – non indietreggerà oltre quella linea simbolicamente tracciata insieme in quella assemblea”.