Novità sull’incidente di Via Platani
Dell’incidente stradale avvenuto domenica sera in via Platani di Bellona nel quale perse la vita un 50enne, non riportammo chi fosse alla guida dell’auto Fiat Punto perché, pur essendo intervenuti sul posto, non vedemmo presente il proprietario della suddetta autovettura. E’ stato “svelato il mistero”. Pasquale Cafaro, il 32enne bellonese proprietario dell’autovettura era alla guida della stessa ed ha dichiarato alle forze dell’ordine che mentre percorreva la suddetta strada, ad una velocità moderata, nell’oscurità, ha intravisto qualcosa sulla sua corsia di marcia. Ha tentato di arrestare l’autovettura ma non è riuscito ad evitare l’impatto con il 50enne Ursu Simeon, della Moldavia ed il suo motorino. Simeon, stava cercando di rendersi conto del perché il motorino non voleva saperne di mettersi in moto. Dopo l’impatto, il Cafaro ha chiamato sia il pronto soccorso del 118 che il 112 per avvertire i Carabinieri dell’accaduto. Quando ha notato l’arrivo della Gazzella dei Carabinieri, ha lasciato la sua autovettura con le frecce d’intermittenza azionate e si è allontanato dal posto per evitare un possibile scontro fisico con eventuali familiari del povero Ursu Simeon. Come anzidetto, sul posto , oltre all’ambulanza inviata dall’emergenza del 118, intervennero i Carabinieri della Compagnia di Capua e della Caserma di Vitulazio per i rilievi del caso. La zona fu ispezionata in cerca di un possibile casco ma, dello stesso, nessuna traccia. I medici di bordo del mezzo di soccorso, constatato il decesso dell’Ursu che era stato scaraventato oltre la cunetta finendo nel terreno alla sinistra della carreggiata. Dopo l’accertamento del decesso, la mano pietosa di un addetto all’ambulanza stese un telo di colore verde sul corpo del 50enne che, giunto in Italia con la speranza di un domani migliore per se e per la sua famiglia, ha trovato la morte. La domenica sera il tratto di strada dove avvenne l’incidente è molto trafficato, ma la professionalità dei Militi della Benemerita fece fatto si che il traffico scorresse senza interruzioni. Al termine delle operazioni di rito il corpo del povero Simeon fu trasferito presso l’Istituto di Medicina Legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dove è a disposizione degli inquirenti.