Agnese Ginocchio contesta Edoardo Bennato
Con il concerto di Edoardo Bennato si sono chiusi i festeggiamenti civili in onore di San Sisto I Papa e Martire, patrono della città e diocesi di Alife. Fra le canzoni che Bennato ha presentato quelle del suo ultimo album nel quale il cantautore partenopeo ha marcato più volte il drammatico tema della guerra. Anche la cantautrice e testimonial rappresentante del Movimento provinciale per la Pace Agnese Ginocchio, originaria di Alife, é stata presente al concerto di Bennato. Ma come al solito qualcosa, stando al parere della Ginocchio, ormai stranota per il suo impegno a 360° su questo fronte, non é andato per il verso giusto. La cantautrice ha rilasciato in esclusiva un messaggio in merito, che si potrà leggere interamente su: "Alto Casertano-Matesino & dintorni"(www.altocasertano.wordpress.com), portale d'informazione provinciale che da meno di qualche mese a questa parte é stato attivato e già riceve centinaia e centinaia di visite al giorno. Motivo per il quale l'Artista e Donna per la Pace- che ricordiamo, é stata premiata più volte per il suo impegno sociale, umano e civile- si é indignata esprimendo perciò il proprio dissenzo, é stata la scarsissima coerenza riscontrata circa l' atteggiamento di chiusura da parte del cantautore partenopeo. Riportiamo una nota del messaggio: " Prima canta e lancia messaggi contro la guerra e la povertà nel mondo -ha affermato Ginocchio- poi alla fine del concerto se ne scappa come se niente fosse, incurante dei fans che aspettano dietro al palco per conoscerlo, per chiedegli un'autografo e scambiare qualche parola in merito alle sue ultime canzoni sulle tematiche di Pace, come ad esempio voleva fare la sottoscritta. Bell' esempio di coerenza! Si predica bene e poi si razzola male. E' come se attraverso questo atteggiamento di chiusura, Bennato avesse innalzato un ennesimo muro di distanza. Che delusione! 'Lungi' dunque dalle speculazioni e dalle operazioni commerciali, come in questo caso, le quali non cambieranno il mondo, bensì lo circonderanno ancor più in una trincea di inutili ingranaggi e catene di potere".