Finti tecnici rapinano donna sola.
I nuovi contatori Enel tengono continuamente accese due lampade spia di colore rosso. Questa è una novità per le persone di una certa età che non sono abituate a vedere delle lampade spie e, quindi, diventano, spesso, prede di malfattori che le inventano di tutti i colori per truffare le loro vittime. La signora A. C., una settantenne che vive sola, è stata, suo malgrado, la vittima designata per il “colpo” preparato in ogni minimo particolare. Due persone, spacciandosi per tecnici dell’Enel, hanno chiesto alla signora di verificare se il contatore fosse in regola con le attuali norme legislative. La signora, scettica, non voleva fare entrare le due persone ma, alla richiesta di accertare se dal nuovo contatore risultassero accese due lampade spia di colore verde, colore del “tutto a posto” mentre, se le stesse fossero state di colore rosso, vuol dire che c’era un’anomalia e che la stessa abitazione era in pericolo se non fossero intervenuti immediatamente. A. C. sapeva che le lampade spia erano di colore rosso e, preoccupata dalla segnalazione che lo stesso contatore presentava, fece entrare i due “tecnici” per far loro notare “l’anomalia”. Mentre uno dei due armeggiava vicino al contatore, l’altro definiva la pratica della sostituzione compilando dei moduli e per completare il tutto chiese il codice fiscale. La padrona di casa si spostò nella stanza accanto e, dopo una ricerca affannosa, trovò il tesserino del codice fiscale. Ritornò nel soggiorno dove poco prima c’era il “tecnico” a compilare il modulo e notò che costui non era più nella camera. Lo cercò nelle altre stanze ma sia lui, che il collega, che stava “mettendo a posto” il nuovo contatore, si erano volatilizzati. La signora A. C. notò, in strada, una vettura che velocemente si allontanava e le sorse un sospetto: ritornò di corsa nel soggiorno, aprì il mobile nel quale poco prima aveva deposto il contante della pensione appena ritirata dall’ufficio postale ma, dei soldi nessuna traccia. La poveretta ci ha raccontato la triste avventura invitandoci a non riferire il proprio nome alle forze dell’ordine perché preoccupata di ritorsioni. Ancora una persona anziana nel mirino di malviventi!