Il MEF censura l’operato degli ex due sindaci
Danno erariale, assunzioni arbitrarie, incarichi conferiti irregolarmente: c’è questo e tanto altro nella relazione sugli accertamenti ispettivi eseguiti presso il Comune di San Nicola la Strada dall’Ispettorato generale di finanza. “L’elaborato” – ha affermato Federico De Matteis, Candidato sindaco del M5s sannicolese – “è un viaggio attraverso dieci anni di cattiva amministrazione della nostra città. Si comincia dal 2004, quando sulla poltrona di sindaco era seduto Angelo Antonio Pascariello, e si finisce al 2014 con l’amministrazione di Pasquale Delli Paoli, oggi alleato del candidato sindaco del Partito Democratico Vito Marotta. Pioggia di incarichi, ciascuno per diverse decine di migliaia di euro” – ha denunciato pubblicamente il portavoce pentastellato – “sono stati conferiti in maniera arbitraria, irregolare o illegittima dalle due amministrazioni comunali, secondo quanto scritto dai revisori. Ravvisati, in alcuni casi, gli estremi del danno erariale: in parole povere, alcuni dei conferimenti suddetti hanno danneggiato le casse comunali. I nomi dei beneficiari di tale manna” – hanno tenuto a sottolineare ed a rendere pubblico – “vengono spesso ripetuti nella relazione dei revisori: l’architetto Fimmanò, l’ingegner Vallone, il dottor Meo e il ragioniere Perrotta risultano, nel corso degli anni, aver più volte ricevuto irregolarmente incarichi di diverso genere. Saranno gli organi competenti, secondo legge, a determinare e quantificare le eventuali responsabilità che, attraverso atti irregolari, Pascariello e Delli Paoli hanno maturato nei confronti della città. Fatti come questi, però, non possono restare nel dimenticatoio, soprattutto alla luce del fatto che Pascariello direttamente e Delli Paoli indirettamente concorrono alla prossima tornata elettorale. La relazione dei revisori dei conti” – ha aggiunto De Matteis – “che abbiamo letto con grande interesse, dimostra ancora una volta, con dati di fatto inequivocabili e indiscutibili, che chi finora ha amministrato noi sannicolesi non sempre ha messo l’interesse della città e dei cittadini davanti a ogni altra cosa. Noi vogliamo guardare al futuro, liberandoci dei soliti volti e nomi che affollano le altre liste. Nei comuni italiani che il Movimento 5 Stelle amministra il risanamento del bilancio è passato proprio attraverso il taglio degli sprechi. A San Nicola la Strada i conferimenti irregolari di incarichi ci sono costati all’incirca un milione di euro in dieci anni, cioè circa un ottavo del debito per cui la nostra città è in dissesto e senza considerare l’eliminazione degli sprechi su altri capitoli di spesa. Basterebbe, secondo noi” – ha, infine concluso il pentastellato – “dare una rapida lettura ai conti di San Nicola la Strada per trovare tanti e tanti altri soldi da utilizzare per la collettività senza dover attingere alle tasche dei cittadini con ulteriori aggravi fiscali. Ci siamo riusciti a Pomezia, a Parma e in tanti altri Comuni. Possiamo farlo anche a San Nicola la Strada a partire dal prossimo due di giugno”.