La terra bombardata da radiazioni ed esplosioni cosmiche
La Terra è stata bombardata, per almeno due volte negli ultimi 3 milioni di anni, dalle radiazioni e dalle esplosioni cosmiche cambiando il suo clima e influendo per molti aspetti sull’evoluzione del pianeta e delle specie animali. Tutto ciò si è potuto ricavare da due ricerche indipendenti e pubblicate sulla rivista scientifica Nature. Già si era capito che si trattassero di particolari docce provenienti dalle radiazioni di atomi di ferro emessi nell’ esplosione di Supernove distanti 600 anni luce. Fra 1 e 3 milioni di anni sarebbero avvenute queste esplosioni vicinissime, almeno una decina, in una zona concentrata del cielo che avrebbero poi diffuso radiazioni ed una serie di elementi chimici. Gli scienziati si riferiscono al Ferro, ma non quello normalmente utilizzato, ma di un isotopo che si indica generalmente con il simbolo chimico del ferro seguito dal numero 60, Fe60. Questo indicatore è molto efficiente, che si può formare nelle esplosioni delle stelle, mentre sulla nostra Terra non c’è modo di poterlo procurare. Di questo metallo ci sono tracce risalenti negli ultimi anni del secolo scorso ma un gruppo internazionale di astrofisici con la guida tedesca ha confermato la presenza nel Pacifico e in tutti i mari ed oceani del globo. Invece un secondo gruppo di ricercatori, sempre a guida tedesca, ha estrapolato dei dati che indicano le caratteristiche che dovevano aver avuto le stelle esplose come Supernove e fornendo la quantità di Fe60 rilevate. Questi enormi involucri sferici di gas all’interno delle stelle hanno temperature di milioni di gradi e pressioni impensabili e avvengono le reazioni nucleari cioè l’Idrogeno viene unito all’isotopo più pesante dell’ Elio, poi tutto ciò nel Carbonio e via così fino al Ferro, ma quando tale reazione inizia con il Ferro questa reazione non sviluppa energia, e quindi si “spinge” il gas verso l’esterno del nostro pianeta con importanti conseguenze climatiche. La stella più vicina a noi che potrebbe esplodere come Supernova è Betelgeuse, a 600 anni luce distante da noi, che è una stella visibile a occhio nudo nella costellazione di Orione.