Terremotati nel centro Italia, come aiutarli
La scorsa notte, a partire dalle tre, la terra è violentemente tremata tra Umbria, Lazio e Marche. I danni maggiori sono stati registrati nei comuni di Amatrice e Accumoli (in provincia di Rieti), Arquata del Tronto e Pescara del Tronto (in provincia di Ascoli Piceno), con un bilancio attuale di 247 morti, qualche centinaio di feriti ed un numero di dispersi assolutamente impossibile da verificare.
Fin dalle prime ore della giornata, la catena della solidarietà si è attivata per fornire alle popolazioni colpite dal terremoto supporto ed accoglienza: è tuttavia necessario agire nel rispetto di competenze e specifiche responsabilità affinché la buona volontà di questi momenti non venga dispersa.
Queste sono le informazioni che abbiamo finora raccolto, che integreremo con tutte le novità del caso:
Partire volontari: è possibile farlo solo se già iscritti ad associazioni di protezione civile
Molti cittadini ci stanno contattando per sapere se è possibile partire come volontari sui territori colpiti dal sisma.
Possono partecipare alle operazioni di soccorso solo coloro che sono regolarmente iscritti alle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile ed aventi copertura assicurativa prevista dalla Legge, equipaggiati dei dispositivi di protezione individuale per le attività di soccorso che si intendono svolgere, e soprattutto è indispensabile che si riceva l'attivazione ad intervenire da parte della struttura di coordinamento ufficiale (sala operativa della Regione o di altri Enti competenti per l'attivazione del D.P.R. 194/01). È pertanto esclusa la possibilità di partecipare ai soccorsi da parte di singoli cittadini volontari in modo autonomo.
Chi ha già delle esperienze simili può contattare le associazioni di protezione civile presenti sul proprio territorio: negli altri casi, invitiamo ad utilizzare altri canali di sostentamento.
I volontari adeguatamente equipaggiati ed esperti possono segnalare la propria disponibilità anche a: emergenzaterremoto@comune.rieti.it
Emergenza sangue: come donare
Il Centro Trasfusionale di Rieti è attualmente intasato: provare a raggiungerlo significherebbe intasare ulteriormente la Via Salaria, che la Protezione Civile del Lazio invita invece a lasciare libera per rendere più agevoli i soccorsi. Chi è a Roma, può rivolgersi al policlinico Universitario Umberto I(tel: 06/49976418), all’ospedale Sandro Pertini (tel: 06/4143301) o al San Camillo (06/58705497).
A Caserta l’AVIS (numero di telefono 0823 352500) ha organizzato le seguenti donazioni straordinarie:
26 agosto c/o Castel Volturno ore 8,00 – 12,00, di fronte al Comune (Piazza Annunziata, 1)
27 agosto c/o Centro Commerciale Campania ore 16,30 – 20,30 e a Cellole in Piazza Aldo Moro ore 21,30 -24
Attenzione: A fronte di una situazione ancora molto delicata, rispetto alla quale la priorità è quella del primo soccorso, si sconsigliano vivamente iniziative autonome. È necessario lasciare il più libere possibile le vie di comunicazione con i paesi colpiti dal sisma: pertanto recarsi sul posto con mezzi privati non solo è inutile ma può essere anche controproducente.
Per la raccolta di offerte di beni e servizi in favore delle popolazioni colpite (anche mezzi utilizzabili per operazioni di soccorso), la Regione Lazio e la Regione Marche hanno attivato due caselle di posta dedicate: per il Lazio le offerte possono essere inviate a sismarieti@regione.lazio.it. Per le Marche il riferimento è prot.civ@regione.marche.it.
Agli stessi indirizzi chiedere dove si può portare: vestiario per bambini, tute, stivali, scarpe, coperte, sacchi a pelo, pile, torce, guanti da lavoro, prodotti sanitari, scatolame, assorbenti, pannolini, succhi di frutta, pasta, olio, latte, riso, omogeneizzati, merendine e piccoli giochi (l’abbigliamento deve essere nuovo).
Raccolte fondi
Per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto, la Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi dedicata.
(Informazioni e servizio donazioni: email: aiuti@cri.it; telefono: 06.5510)
Segnaliamo, inoltre:
È attivo da ieri, grazie al protocollo d'intesa tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato stanotte il centro Italia. Lo fa sapere una nota della Protezione civile, che aggiunge: Grazie agli operatori Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, Coopvoce, Wind e Infostrada, è possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.