il passato che premia il presente
Mondragone – Nel 1911 durante i lavori di sterro per piantare una vigna, urtarono con il piccone un corpo di marmo, quando è venuto fuori, con somma meraviglia, hanno visto una bellissima statua mutilata della testa e braccia, che raffigurava una donna uscita dal bagno, sulla spiaggia, nell’atto di asciugarsi, trattenendo il lenzuolo sui femori.
Subito fu portata al Museo di Napoli, dove si trova tutt’ora e il Professore Vittorio Spinazzoli, la chiamò la “VENERE SINUESSANA” attribuendola a Prassitele, uno scultore Greco del IV° Secolo A. C. e, cosa mirabile, fino a quel momento, nessuno esemplare simile esisteva in Italia. Questo capolavoro adornava una delle ville di Sinuessa e si suppone che appartenesse al grande filosofo Marco Tullio CICERONE.
Quando abbiamo fondato l’Associazione, con Atto Pubblico del 26 Novembre 2008, per il rilancio del territorio e la tutela dell’ambiente, abbiamo ritenuto che nessuna altra opera potesse rappresentarci, vista la sua bellezza e la sua maestosità e l' abbiamo scelta come simbolo con il suo nome “VENERE SINUESSANA” per premiare, annualmente, personalità che si distinguono sul territorio campano e non, per professionalità, umiltà, serietà e amore verso questa meravigliosa e bistrattata terra.
Sono trascorsi oltre otto anni di grande e duro lavoro e noi ci crediamo ancora, perché, nonostante tutto, c’è tanta gente che merita questo ambito premio.
Mondragone lì,13-02-2017
Presidente Vincenzo BUFFARDI
“Noi SIAMO ciò che LASCIAMO nel CUORE degli ALTRI”