Visitabile “Entità” fino al 18, porte aperte alla mostra personale di Coppola
“Arte in Nuce”, a cura del prof. Antonio Di Grazia ha aperto i battenti con la mostra personale “Entità” dell’Artista Angelo Coppola. L’evento inaugurale si è avuto lo scorso 9 marzo presso la saletta espositiva del Liceo artistico di Marcianise “Onofrio Buccini”, in via Foglia al civico 84. Dopo l’inaugurazione del giorno 9 la mostra resterà visitabile fino al 18 Marzo 2017 dalle 9:30 alle 12:00.
Ad aprire l’evento è stato il saluto del Dirigente Scolastico il prof. Domenico Caroprese e del prof. Antonio di Grazia anche curatore della mostra.
Durante la presentazione l’Artista Angelo Coppola ha chiarito come sia molto legato al luogo ed ai professori dello stesso per quanto hanno avuto modo di dargli e trasmettergli; Coppola ha sottolineato di quanto sia stato onorato e soddisfatto per aver avuto la possibilità di esporre nei locali del suo Istituto “Onofrio Buccini”.
L’Artista ha inoltre ringraziato il preside Caroprese per l’ospitalità ed il prof. Antonio DI Grazia per i preziosi consigli.
Nella sua interessante panoramica di presentazione Coppola ha presentato la nostra facendo riferimento alla semplicità dell’ispirazione stilistica richiamante anche la logica e stile dell’arte povera. E quindi ha presentato un piccolo omino nero, appunto “entià” che si intrufola nell’esperienza umana che nella mostra viene organizzata in percorsi che rispettano l’organizzazione degli spazi e la disposizione delle opere passando dall’”uomo” al “cittadino europeo”.
Da qui il chiarimento dell’abbinamento della sua espressione artistica che in aggiunta alla pittura vedi la presenza di installazioni, diverse presenti alla mostra, e performance di cui i nostri lettori hanno in più occasioni avuto modo di leggere ed apprezzarne l’effetto ed il successo. In particolare quelle concentrate sull’ambiente e la violenza allo stesso perpetrata nella Terra di Lavoro con la Terra dei Fuochi, di cui una recente esibizione a Cardito (Na), abbinata tra l’altro alla Mostra “Tossica”.
Circa l’evento commenta l’artista: «queste pitture sono la fine e l’ inizio di un viaggio , un viaggio verso una meta assente ignota.
Con l’intento di abolire/cancellare il culto dell’immagine contemporanea che nel terzo millennio ha invaso le vite di tutti noi, ho creato delle dimensioni assenti e lontane dalla realtà, lontane dalla figurazione, ho preferito inventare un mondo fatto di sostanza, allontanandomi dal reale.
Reale diventato scuro,cupo,banale,scontato,malato, per questo lo spago che divide scene e colori nelle mie pitture ma allo stesso tempo imballa e protegge ciò che è la mia espressione artistica.
Un’“Entità” nera senza espressione senza concezione spazio-temporale si manifesta concreta nelle mie opere le attraversa e si trasferisce da un luogo all’altro percorrendo superfici così chiassose , così vere così lontane dal mondo.
Il mio è un invito all’analisi introspettiva; attraverso l’osservazione delle mie opere cerco di lasciare ai fruitori infiniti modi di identificazione con la speranza che non restino utopia . in queste tele sono presenti materiali che decontestualizzo dal quotidiano,che raccolgo dalle strade, che modifico e aggiungo, materiali che sono principalmente plastica, legno, terra.
Un’”Entità” che attraversa luoghi, che osserva il reale, che racconta il dramma degli uomini».