Buona scienza ma poca impresa: il paradosso della ricerca italiana
Tornano alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli gli eventi organizzati dal Comitato Scienza e Società. Presso la Sala Conferenze dell’Ente di ricerca, martedì 11 aprile si terrà, a partire dalle ore 17,00, l’incontro-dibattito dal titolo “Buona scienza ma poca impresa: il paradosso della ricerca italiana”. L’evento ha lo scopo di accendere i riflettori sulle contraddizioni del panorama della ricerca scientifica nel nostro Paese, individuando anche opportunità e possibili soluzioni che impediscano la cosiddetta “fuga di cervelli”. Gli investimenti in ricerca e sviluppo in Italia sono fermi, infatti, a circa il 50% dei nostri vicini europei, che continuano a richiamare i nostri giovani ricercatori, spesso in grado di competere anche nelle più prestigiose istituzioni scientifiche internazionali. Tuttavia, non è solo la scarsità di mezzi a generare questo esodo o ad impedire che la buona scienza italiana si traduca in una sostanziale innovazione tecnologica e produttiva. Per giustificare tale fenomeno spesso si fa appello al mito delle startup nate in un garage, a dimostrazione di un gap etnico-culturale italiano. In realtà, se si indaga in maniera più approfondita, è facile scoprire che gli sviluppi rivoluzionari dell’informatica negli USA sono stati resi possibili solo grazie all’enorme quantità di investimenti pubblici in ricerca operativa per lo sviluppo del complesso militare-industriale statunitense a partire dalla seconda guerra mondiale. Ed è proprio la presenza di strutture, infrastrutture e reti coordinate capaci di potenziare e valorizzare economicamente la capacità di innovazione del mondo scientifico, che permette la nascita di imprese innovative e il loro conseguente successo. Ciò passa necessariamente per il potenziamento del ruolo dello Stato e della ricerca di base e l’adozione di meccanismi finanziari che premino l’innovazione tecnologica. Questi e altri temi di grande attualità saranno affrontati nel corso dell’incontro-dibattito ospitato dalla SZN da: Roberto Di Lauro, Addetto Scientifico, Ambasciata d’Italia a Londra; Alessandro Commito, HIT – Hub Innovazione Trentino; Giuseppe Martini, Biostella srl, Roma e Fabrizio Zilibotti, Università di Zurigo. A moderare il dibattito sarà Roberto Defez, Consiglio Nazionale delle Ricerche.