Roccamonfina–Verso il distretto “Castagne e Marroni della Campania”
Nasce la necessità di costituire un distretto tutto campano, per dare vita ad un Consorzio che rappresenterà il futuro della castanicoltura del territorio. Dopo due incontri, ed un terzo che si terrà a Serino, entro la conclusione dell’anno in corso, diventa indispensabile presentare la richiesta di individuazione del distretto castanicolo, che comprenderà principalmente la castagna di Montella, il Marrone di Roccadaspide e marrone/castagna di Serino e come prodotto secondario, in quanto non ha ancora un marchio riconosciuto, la castagna di Roccamonfina. Il distretto prenderà il nome di “Castagne e Marroni della Campania”. I capifila del progetto per la Regione Campania, saranno i Coldiretti, si uniranno poi l’Associazione Castanicoltori Campani, l’Associazione Verdi colline, la Cooperativa castagna di Montella, associazione che fa capo ad Abele De Luca. Oltre alle aziende agricole aderiranno anche le imprese di trasformazione “iscritte ai disciplinari”. L’obiettivo che si prefigge il Consorzio è quello di promuovere la castanicoltura della Regione Campania, usufruendo anche dei fondi PAC stanziati dalla Comunità Europea, al fine di migliorare, salvaguardare e promuovere la castagna campana. Varata nel 1962 la politica agricola comune (PAC) rappresenta una forte intesa tra l’agricoltura e la società, tra l’Europa ed i suoi agricoltori, sostenendoli al fine di migliorare la produttività agricola. La PAC è una politica comune a tutti i Paesi dell’Unione europea, gestita e finanziata a livello europeo con risorse del bilancio dell’UE. L’obiettivo dell’Associazione Verde Collina è quello di registrare un congruo numero di adesioni nell’ambito del territorio del Vulcano di Roccamonfina, zona fortemente castanicola, per far ascoltare la propria voce in modo consistente, in ambito regionale. Potranno aderire, tramite iscrizione singoli castanicoltori, Cooperative, imprenditori ed Enti Pubblici. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 dicembre 2019. L’ esigenza di istituire un Consorzio, nasce esclusivamente dalla necessità economica del territorio, fortemente provato dalla vespa asiatica e dai cambiamenti climatici, che hanno fatto registrare un calo della produzione. Infatti nella Delibera della Giunta Comunale n.23 del 29\11\2019, resa esecutiva ai sensi del 4˚comma dell’art.134 D. Lgs. 267\2000, il Comune di Roccamonfina ha chiesto il riconoscimento delle calamità naturali per l’annata agraria 2019, per lo stato di produttività dei castagneti da frutto nell’area del Vulcano di Roccamonfina.
Foto Enzo Merlino