Campanelli di allarme per le crisi adolescenziali
Il benessere psico-fisico è al centro della Agenda 2030 con i suoi 17 obiettivi perché la società in cui viviamo non segna più come campanelli di allarme le crisi adolescenziali che avranno ripercussioni sul domani di adulti, a cui per anni sono state date notizie semplificate, enormi masse di dati presenti nella rete Internet senza filtro concreto. Il diritto all’oblio non potrà essere rivendicato, le “fake news” diffuse tramite web manipoleranno avidamente le scelte che diventeranno irresponsabili dei nostri futuri cittadini, in un mondo digitale senza confini ma senza amore, senza valori legati tra loro da un “Internet addiction disorder” che impedirà ben presto il ritorno a vivere i propri spazi consapevolmente. Guardare ed osservare gli spazi nella propria casa come a scuola, rendere lo spazio a misura di bambino o adolescente, uno spazio generoso in cui ritrovare ampie possibilità di attività, gioco, desiderio attivo di fare, manipolare, agire, responsabilizzando gli adulti alla osservazione di nuovi spazi di progettazione che abbiano caratteristiche e risorse conviviali e sociali. Dobbiamo soffermarci tutti a rispondere a queste tematiche creando seppure a distanza lezioni-dibattito per ripartire da nuovi e diversificati tavoli di dialogo, per fare sbocciare come fiori, per far germogliare i semi che abbiamo il dovere di gettare. Consiglio la lettura di un interessante libro che da poco ho avuto il piacere di incrociare, anche disponibile come e-book. “La nuova edizione di un testo che è diventato un punto di riferimento per la riflessione pedagogica sulle società multiculturali. Agostino Portera, dopo aver rilevato la necessità e l’urgenza di ripensare al ruolo dell’educazione nelle società democratiche odierne, raccoglie e sistematizza i più recenti studi nei settori della pedagogia e delle competenze interculturali; infine, delinea le concrete possibilità di intervento operativo nelle famiglie, a scuola, nel mondo del lavoro, dei media e della società civile” Manuale di pedagogia interculturale: Risposte educative nella società globale di Agostino Portera,Gius.Laterza & Figli Spa. Agostino Portera, professore ordinario di Pedagogia generale e interculturale all’Università di Verona, è direttore del Centro Studi Interculturali e presidente del Master in Mediazione interculturale della stessa università. Collabora con riviste italiane e straniere, è membro del comitato di redazione di “Intercultural Education” e del comitato direttivo dell’International Association For Intercultural Education. Tra le sue pubblicazioni, oltre ad articoli in libri e riviste: Globalizzazione e pedagogia interculturale (Erickson 2006); Educabilità, educazione e pedagogia nella società complessa (con W. Böhm e L. Secco, UTET 2007); Intercultural and Multicultural Education: Enhancing Global Interconnectedness (a cura di, con C.A. Grant, Routledge 2010); Competenze interculturali e successo formativo. Sviluppo di un modello nel contesto universitario (con M. Milani, 2019).