Vairano Scalo: tesseramento e valore dell’Ordine dei Ministranti
Ancora un evento che scalda il cuore all’intera comunità parrocchiale. Questa mattinai, 8 febbraio 21, presso la chiesa dei S.S. Cosma e Damiano di Vairano Scalo, nel corso della celebrazione eucaristica delle ore 11,30, si svolge il tesseramento all’Ordine dei Ministranti di Vairano Scalo. La funzione religiosa celebrata dal parroco, l’arciprete Don Luigi de Rosa si è svolta, come sempre ormai, nel pieno rispetto di tutte le norme previste dell’ultimo D.P.C.M. per la pandemia di Covid-19 in corso. «Il gruppo dei Ministranti», spiega Don Luigi nel corso dell’omelia, «vive un’appartenenza a un progetto formativo non solo per i membri che ne fanno parte ma anche per la comunità, collaborano nella liturgia dell’annuncio del Vangelo, ed è un’opera costante che rendono al Signore appunto attraverso il servizio all’altare». Successivamente, il neoeletto Presidente dell’Ordine Simone Laorenza, ringrazia tutti i ministranti ed il parroco, sottolineando la dedizione e l’entusiasmo degli appartenenti. Avvenuto il tesseramento dei nuovi ragazzi e la riconferma dei tanti già tesserati, il parroco ringrazia Simone Laorenza e tutti gli associati, specificando che quella dei ministranti è una bella realtà di giovani che volontariamente e con dedizione prestano il servizio all’altare del Signore, e che l’esistenza ormai datata di quest’Ordine presso la chiesa di Vairano Scalo, indica che si è seminato ed i semi hanno dato e continuano a dare i frutti. Ma qual è l’origine dell’Ordine dei Ministranti? Facendo un passo indietro nella storia, si scopre che la nascita di questo antico gruppo, risalirebbe intorno al V secolo, per poi assumere rilievo a partire dal Concilio Vaticano II. Del servizio all’altare venivano incaricati dei ragazzi, considerati chierici già in giovane età e nel tempo molti scoprivano la loro vocazione sacerdotale. Con il Concilio Vaticano II, l’Ordine acquistò sempre maggiore rilievo, in quanto si sottolineò l’importanza dei laici nella liturgia e di conseguenza anche quella dei ministranti. Il tredicesimo capitolo del Vangelo di Giovanni è un fondamento degli atteggiamenti del servizio e di conseguenza è molto importante anche per la pastorale dei ministranti. Con l’esempio della lavanda dei piedi, Gesù rende tutto molto chiaro: non ci sono più schiavi e signori, né maestri e scolari, tutti i credenti vengono esortati a servire il prossimo, senza dimenticare sé stessi. L’obiettivo del gruppo è quello di mostrare disponibilità ad impegnarsi verso gli altri, a rendere chiara la propria fede, a offrire un aiuto attraverso la propria esperienza di vita e, non per ultimo, a prestare servizio insieme all’altare. L’Ordine dei Ministranti di Vairano Scalo, sapientemente guidata da Don Luigi, continua a contraddistinguersi per la volontarietà, per l’amore per la vita, per la collaborazione e per la solidarietà, che rappresentano i principi e i valori del gruppo.