Da Maddaloni a Cascia il Vespa Club guidato da D’Angelo al 22° Motoincontro cittadino
Cascia (PG) – Con la ripresa delle iniziative sportive, culturali, sociali c’è la possibilità di ritrovare nuovamente nelle strade carovane di due ruote a popolare città d’arte per momenti di sport, promozione sociale e turistica. E quindi finalmente si ritorna in sella, una rappresentanza del Vespa Club Maddaloni, guidato da Vincenzo D’Angelo, la troviamo da ieri 24 luglio 2021 e fino ad oggi 25 luglio 2021 a Cascia a partecipare al 22° Motoincontro città di Cascia, tenutosi in questi due giorni. Dunque si risale in sella avevamo chiesto qualche giorno fa a Carlo Scalera, della carovana Vespa Club Maddaloni, e lui candidamente ci ha risposto: “Si, finalmente sabato si risale in vespa”. Aggiungendo “Ho scelto di partire in solitario, io e mia moglie Anna Cafarelli”. Ebbene sì il mitico opinionista Scalera è la rappresenta a Cascia del sodalizio sportivo maddalonese.
Carlo ha poi anche aggiunto, nei giorni scorsi, “Non vi dico, l’emozione di attesa che sto vivendo. Sono circa due anni che non partecipo ad un raduno lontano da casa. Quest’anno rappresenterò il mio #vespaclubmaddaloni a Cascia”. A Scalera abbiamo chiesto qualche informazionr in più sull’evento e abbiamo saputo che “non è un raduno di sole vespe, ci saranno altri veicoli d’epoca. Ho scelto Cascia perché è un luogo bellissimo e molto mistico, dove potrò raccogliermi in preghiera, per ringraziare nostro Signore perché a circa settant’anni, mi dà ancora la forza di salire in vespa con mia moglie”. Scalera è un veterano del Vespa Club e di competizioni anche piuttosto impegnative sul territorio italiano. Abbiamo chiesto ancora come si è preparato alla due giorni in terra francescana. Ecco la risposta: “Dobbiamo dire la verità: ciascuno di noi, io per primo, si ritiene in grado di condurre sufficientemente bene una vespa, ma in realtà si pecca un po’ di presunzione soprattutto se ci si sofferma a vedere come guidano una moto o una vespa certe persone che hanno esperienza maturata in pista. Non serve impennare o saper fare le curve in derapata: serve una corretta posizione in sella, serve saper prendere con la giusta traiettoria una curva, serve imparare a sentire parte di se stessi la vespa che si guida. Tutto ciò con l’unico fine non di andare più forte, ma di aumentare la nostra sicurezza, sia ben chiaro”. Per qualche ultima indiscrezione ha aggiunto: “Albergherò presso #hoteldellerose, organizzatore dell’evento e mi hanno riferito che già hanno superato le 100 iscrizioni. Mi aspetta un programma pieno di sorprese, dove potrò conoscere nuovi luoghi, ottima gastronomia e nuove amicizie e porterò, fiero, con la nostra divisa il nome del #vespaclubmaddaloni”.
Venendo il 24 luglio, proprio come detto è andata. Scalera e consorte, “la zavorrina” Anna Carafarelli, sono giunti nel pomeriggio all’Hotel delle Rose di Cascia e presso la stessa struttura di sera hanno partecipato a una cena con prodotti tipici della valnerina e a seguire a uno spettacolo di musica dal vivo.
Ieri mattina, 25 luglio 2021, alle 9 le procedure di iscrizioni e ritrovo di rito con partenza per il giro panoramico sul viale della Basilica di Santa Rita dove si è avuta la benedizione dei motori e guidatori. Alle 10 c’è stato lo storico giro panoramico tra borghi e altopiani di Cascia con al termine un aperitivo. Subito dopo ricco pranzo presso la struttura ospitante e preparazione per il rientro a Maddaloni.
Carlo non ha mancato di pregare per il sodalizio, la città di Maddaloni e gli amici immortalandosi anche in foto con il religioso che ha benedetto la sua vespa e gli altri motori prima della partenza, e con altri religiosi e amici di vecchia e nuova data dei vespa club partecipanti.
Mentre pubblichiamo questa breve nota di cronaca sportiva e ripresa sociale del Vespa Club Maddaloni, Scalera e Cafarelli sono in viaggio di ritorno alla città delle due torri.