Nel nome dei Borbone di Lucia Di Mauro
Il 26 giugno 2016, la nostra Associazione, nella persona di Assunta Cafiero, ha offerto una targa di nomina come presidente onorario di Comitati Due Sicilie a S.A. Maria Carolina di Borbone. Tale scelta non è stata casuale, ma ha voluto essere un preciso riconoscimento del ruolo di continuità dinastica che Carlo di Borbone ha conferito alla principessa Maria Carolina, nel discorso da lui pronunziato durante la celebrazione del Giubileo della Misericordia.
Il principe è il diretto discendente di Francesco II, un re che ha profondamente amato il nostro popolo tanto da provare un intenso sentimento d’identificazione con esso, come si evince nell’ultimo proclama di questo giovane sovrano: « Io sono Napolitano; nato tra voi, non ho respirato altr’aria, non ho veduti altri paesi, non conosco altro suolo, che il suolo natio. Tutte le mie affezioni sono dentro il Regno: i vostri costumi sono i miei costumi, la vostra lingua la mia lingua, le vostre ambizioni mie ambizioni. »
In seguito la sollecitudine per la gente dell’antico Regno delle due Sicilie mai è stata rinnegata dal ramo “napoletano” della Reale Casa dei Borbone.
Anche il principe Carlo e la sua famiglia mai hanno smentito la tradizione di vicinanza alla gente dell’antico Regno, mediante iniziative benefiche, presenza sui territori ed anche incoraggiamenti verbali (ricordo le parole di Sua Altezza al tempo del doloroso problema dell’immondizia nella città partenopea, quando affermò:” Napoli: alzati!”)
Il nome dei Borbone per il popolo napolitano si traduce con identità, orgoglio, fierezza, riscatto, libertà.
Per tali motivi Comitati Due Sicilie appoggia incondizionatamente la scelta del duca di Castro di ammettere le proprie figlie alla successione nella guida della Casa Reale.
Le due fanciulle, in particolare Maria Carolina, hanno il compito non tanto di “ereditare” un Regno ma di “riconquistarlo”, affinché la gente napolitana possa spezzare il giogo di schiavitù a cui le tristi manovre savoiarde lo piegarono.
Ancora una volta , oggi come nel passato, la speranza del futuro per il nostro popolo rinasce nel nome dei Borbone.