Omaggio a Dalidà
Una serie di iniziative mirate a rendere omaggio a Dalidà, grande artista della musica leggera tragicamente suicidatasi il 3 maggio del 1987, saranno attuate nei prossimi giorni a Bellona grazie all'interessamento dell'associazione a lei intitolata. "Da Bellona a Dalidà 1962-2007, tributo alla memoria", è questo il tema che è stato dato all'intera manifestazione organizzata a vent'anni dalla morte dall' "Associazione Dea Sport Onlus di Bellona". Il calendario è ancora da definire poiché l’associazione organizzatrice è ancora in attesa delle risposte di personaggio dell’arte e della cultura che intendono intervenire per erndere omaggio alla grande artista.
Ma chi è in Dalidà? Yolanda Gigliotti, in arte Dalida, nasce il 17 gennaio 1933, da genitori emigrati dall'Italia (Serrastretta, Catanzaro) in Egitto, a Choubrah, piccolo paese alle porte de Il Cairo. Si fa notare per il suo bell' aspetto già a 17 anni vincendo un concorso di bellezza. Poi viene eletta Miss Egitto: la vittoria le offre l'opportunità di iniziare a farsi strada nel mondo del cinema. Dalida si fa conoscere in Italia cantando "Gli zingari" durante il "Musichiere", trasmissione tv condotta da Mario Riva; incide "La canzone di Orfeo" e Milord, poi portata al successo, in italiano, da Milva. E' la prima donna a vincere il disco di platino per aver venduto più di 10 milioni di dischi. Il 26 febbraio Dalida tenta di togliersi la vita a Parigi. Il 18 giugno 1968 ottiene il titolo di "Commendatore delle Arti, delle Scienze e delle Lettere", conferitole dal presidente francese Charles De Gaulle, e il 5 dicembre è la prima donna a ricevere la medaglia della presidenza della Repubblica. A Montmartre, il 3 maggio del 1987, Dalida si toglie la vita. Accanto al corpo lascia appena un biglietto: "La vita mi è insopportabile. Perdonatemi.". Oggi il suo corpo riposa nel cimitero di Montmartre.