Bellona – Spara, non avere paura…io non sarò morto di Carlo De Felice Vespasiano
Nel corso dei vari appuntamenti sulla rassegna “Lo scaffale della Memoria”, organizzata dalle associazioni Clarae Musae, Rosso Democratico, Biblioteca Popolare Borgo di Capodimonte, ANPI-Capodimonte, con il Patrocinio Morale di ANPI-Napoli e Associazione Culturale DEA Sport ONLUS OdV Bellona, presso la sede in via Bosco di Capodimonte n.9G a Napoli, mercoledì 18 maggio u.s., durante l’esposizione del Dott. Domenico Valeriani (giornalista e ricercatore storico) sull’Eccidio di Bellona del 7 Ottobre 1943, che ha relazionato presentando il libro scritto da Franco Valeriani dal titolo “Bellona 7 Ottobre 1943 – Il culmine di una tragedia chiamata guerra”, ho avvertito dalla sua espressione nel raccontare i fatti accaduti, la necessità di appuntare su un foglio di carta i miei pensieri, le mie emozioni, il mio piacere di scrivere, perché si nasce anche con la necessità di scrivere. Ecco, questo il risultato, ringraziando l’Associazione DEA Sport ONLUS per la pubblicazione.
Spara, non avere paura…io non sarò morto
Una donna viene etichettata come colpa Un ragazzo mitragliato a letto, lui tremava per la febbre e il tremore di caldo sul suo corpo è diventato gelido
Cinquantaquattro il numero di Persone uccise, senza sapere perché la morte avesse scritto il loro nome
Cinque ignoti il loro corpo, ricordo che uccide l’anima, il loro nome un numero…chi sa che sorriso avevano?
Tre fratelli uccisi per la fame, la famiglia ha fame di un loro abbraccio
Eccidio nato dalla libertà, libertà che ha creato la morte
Corpi…Persone chiamate per lavorare hanno salutato la vita pronunciando urla di dolore, persone libere uccise dall’odio, odio che trucida il verde di quella cava
Non chi fossero, perché la loro vita è diventata morte
Sono colpito non da quel proiettile che ha ucciso ma dal ricordo che mi ha folgorato l’anima
Carlo De Felice Vespasiano